Il Bari torna a far valere la regola del 3. Come il numero minimo di reti rifilate all’avversario fino alla quarta giornata, i calciatori a segno, le vittorie interne in questo campionato e i punti di distacco dalla seconda della classe, la Nocerina. Il Bari schianta il Locri per 3-0 al “San Nicola” nell’inedito scontro diretto della settima giornata di serie D, girone I. Le reti di Pozzebon e Floriano chiudono la partita già nel primo tempo, Simeri ci mette il punto esclamativo negli ultimi istanti di gara. Risposta decisa dei biancorossi di Cornacchini dopo i due pareggi contro Turris e Marsala e un filotto di tre incontri senza l’attacco a segno. In rete ci vanno tre punte, telecomandate da un sontuoso Franco Brienza, ma il migliore in campo per gli ospiti di Scorrano è il portiere Pellegrino, che evita un passivo più pesante per la matricola terribile del torneo. Applaudita comunque a fine partita dai 386 arrivati dalla Calabria in Puglia, mischiati ai 10mila del San Nicola.
Tre punti per un Bari “di corsa, qualità e battaglia”, come spiegato da mister Giovanni Cornacchini al fischio finale. Un dato confermato dai risultati, rilevati da un Gps indossato da tutti i calciatori. Gamba ed efficacia. Un connubio che ha funzionato. A inaugurare le marcature è stato Demiro Pozzebon, alla prima da titolare in campionato. Origini venete e accento romano, il gigante ex Catania ha scagliato con un destro preciso da pochi passi l’assist di Floriano alle spalle di Pellegrino, festeggiando con una corsa sotto la Nord e con dedica a “moglie e figlia, che mi sostengono sempre” ha spiegato nel postpartita. “Era la prima da titolare in campionato, ci tenevo – la gioia del numero 99 – oggi è stata una partita divertente, abbiamo fatto un gran possesso palla e l’avevamo preparata davvero bene in settimana. La rete in avvio ci ha aiutato a viverla meglio, anche perché abbiamo spento presto le loro ambizioni”. E riacceso gli entusiasmi di un reparto offensivo alla ricerca del gol da tre partite: “Ci sta che possiamo trovare difficoltà in campi difficili, come successo a Marsala. Con Brienza, Floriano e Piovanello ci siamo mossi bene. Ciccio lo conoscete, è superfluo parlare bene di lui. Non c’entra nulla con la categoria”. Come Cristiano Ronaldo, del quale l’attaccante è stato individuato come sosia: “Mi fa piacere, ma non facciamo paragoni profani. Lui è fuori dal mondo, a me piace scherzarci sopra”. Da CR7 a DP99. Bari ha trovato un nuovo componente per la giostra del gol.
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