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Al nuovo Bari il San Nicola: almeno in 10 mila per l’esordio

Primi passi sul prato del San Nicola e impianto ufficialmente consegnato alla SSC Bari. Luigi De Laurentiis, presidente del club pugliese, ha ricevuto dal sindaco Antonio Decaro le chiavi dello stadio, a lungo oggetto di un tira e molla tra l’amministrazione comunale e la Fc Bari 1908 di Cosmo Giancaspro.

L’astronave realizzata da Renzo Piano per i Mondiali di Italia ’90 è oggetto di un ampio restyling, passato per spogliatoi, aree hospitality e manto erboso. Una conferenza stampa, seguita da un tour dello stadio in compagnia del sindaco e dell’assessore allo sport Pietro Petruzzelli, infine una passeggiata sul prato, che domenica ospiterà la prima partita interna in Serie D del Bari di Cornacchini, che attende la Sancataldese.

Che sia serie D, C, B o A, sarà un impianto adeguato in ogni suo angolo – ha spiegato De Laurentiis – nei mesi la struttura otterrà ulteriori miglioramenti e terremo conto di ogni necessità. Ringraziamo l’amministrazione per questa consegna, sono stati giorni molto intensi“.

Uno sguardo anche al campo, dove Floriano e compagni sono reduci dalla vittoria per 3-0 all’esordio sul campo del Messina: “Viviamo una dimensione completamente nuova e l’esordio di Messina è stato senza dubbio positivo – ha spiegato il presidente – ora aspettiamo la Sancataldese che sicuramente verrà qui per giocare la partita della storia. Questo è un campionato completamente nuovo per noi e vogliamo pensare che nessuna partita sarà semplice. Ogni sfida sarà un nuovo film da produrre e vivere.

La corsa verso la prima di tre partite interne in una settimana (domenica 23 la squadra allenata da Peppe Mascara, il 26 il Bitonto in Coppa Italia e infine la Cittanovese il 30) ha già 5000 spettatori assicurati sugli spalti: gli abbonamenti venduti sono più di 4000, i biglietti staccati 800. Facile immaginare che domenica al San Nicola ci saranno almeno in 10mila. Niente male, per la quarta serie del calcio italiano. (In alto la PHOTOGALLERY)

Luca Guerra

Nato un anno prima della caduta del Muro di Berlino, mi piace rompere gli schemi dell'informazione. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista pubblicista, scrivo quando e in ogni modo possibile: il sedile di un treno o il banco di un fast-food sono ottime scrivanie alternative. Il giornalismo la passione di una vita, il calcio come stella polare di questa passione.

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