“Nella mia testa so che ho ancora bisogno di maturare, sono contento per domenica ma guardo già alla prossima partita”. Primo giocatore nella storia del Bari a segnare una tripletta in una partita di Coppa Italia fuori casa. A due giorni dall’exploit di Verona, Walid Cheddira si presenta in sala stampa con il pallone del Bentegodi ma lo sguardo è già oltre: “Dove voglio arrivare? Pensiamo partita dopo partita – racconta – e cerchiamo di portare il risultato a casa e fare più punti possibili”. Nelle prime due gare ufficiali, intanto, l’attaccante italo-marocchino ha già segnato cinque reti. Due in meno di quelle realizzate nell’intera stagione 2021/22: “Non c’è nessun segreto – spiega – il mio modus operandi è quello di chi lavora ogni giorno per migliorare i suoi difetti. Solo così si ottengono risultati dentro e fuori dal campo”.
In estate Cheddira si è diviso tra il Parma, ex proprietario del suo cartellino, e il Bari, che lo ha riscattato per 150mila euro più il 50% sulla futura rivendita garantito al club emiliano. “L’ho vissuta in attesa ma con tranquillità – racconta Walo – sapevo che il mio procuratore stava parlando con il ds Polito e sapevo che avrei fatto parte di questa famiglia”.
Proprio a Parma avrà il via la stagione biancorossa, venerdì sera: “Giocheremo una partita difficile, contro una squadra molto forte. Affronteremo una squadra che pressa molto forte, ti toglie spazi e occorrerà essere molto concentrati e tenere l’intensità molto alta”. Alle porte c’è il suo primo anno in Serie B: “Io sto bene, mi sento bene e sono sicuro dei miei mezzi. Di certo c’è tanto da limare ma cerco sempre di lavorare per togliere questi difetti. Sto lavorando tanto sul piano tecnico”.
Sul mercato intanto il Bari va alla ricerca di un centravanti e questo non è un mistero. Per Cheddira la concentrazione “è rivolta solo al campo. Se dovesse arrivare qualcuno sicuramente ci darà una grande mano e lo accoglieremo nel nostro gruppo con il sorriso”. La stessa accoglienza che gli ha riservato un compagno di reparto da oltre 200 gol in carriera come Antenucci: “Mirco è un grandissimo giocatore, lo ammiro e cerco sempre di rubargli qualcosa in allenamento”. A proposito di numeri, a 24 anni per Walid non è tempo di dargli troppo peso: “Obiettivi personali? Non me ne pongo a inizio stagione – garantisce – punto sempre a fare il meglio possibile poi quello che viene viene. Non ho mai chiuso in doppia cifra e sicuramente per un attaccante arrivarci è un ottimo risultato”.
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