“Benvenuto nella cooperativa del gol, si
accomodi”. Probabilmente non lo sa, Federico Furlan, ma più di qualche suo
compagno lo avrà pensato quando sabato, al 61’ di Bari-Frosinone, lo ha visto
prendere il tempo a Mazzotta e battere Bardi con un tocco tanto preciso quanto pesante:
1-0, tre punti d’oro per la rincorsa ai piani alti, altissimi della formazione
allenata da Stefano Colantuono e prima gioia in Puglia. Dove il 26enne di
Montebelluna, “schivo e riservato” come spesso si è definito, era arrivato in
estate con i galloni di titolare: esterno apprezzato da Roberto Stellone,
allenatore biancorosso fino a novembre, e dal ds Sean Sogliano, aveva
capitalizzato l’ottima stagione vissuta a Terni (40 presenze, 6 reti e 7
assist) dopo anni di Lega Pro con il trasferimento all’ombra di San Nicola. Con il suo centro, sono 12 i marcatori biancorossi
in stagione: 22 reti sono arrivate da novembre in poi, quattro mesi nei quali
la squadra-complice anche un imponente calciomercato invernale- ha ottenuto 30
punti in 17 partite. Un mix di gioia e rabbia nella sua esultanza, condita
dalla dedica alla fidanzata (“Mi è stata
sempre vicina nei momenti difficili”) Una rete che ripaga una prima parte di
campionato avara di emozioni: “Ero arrivato a Bari con grande entusiasmo e
voglia di dimostrare quanto valgo, ma le cose non sempre vanno per il verso
giusto”. Il calcio offre però possibilità di riscatto in ogni weekend: “Adesso
mi sto rimettendo in condizione nella seconda parte di stagione: la vittoria
sul Frosinone significa tanto, perché è arrivata nonostante diverse assenze e
un nuovo modulo. Però chi aveva trovato meno spazio, come me, si è fatto
trovare pronto”.
Pronto a rispondere agli input arrivati in settimana, quando
il cross di un esterno e il taglio di quello opposto erano stati provati e
riprovati da Colantuono. Per il gol numero 1950 nella storia del Bari in serie
B. Missione compiuta, si direbbe: “In settimana abbiamo provato tanto il cross
dell’esterno e l’altro che andava dentro a chiudere-ha spiegato Furlan- contro
il Frosinone sono andato dentro due volte, in una ho segnato nell’altra non mi
ha dato rigore”. E gli applausi convinti del San Nicola, forse i primi
veri di stagione, lo attestano. E lui, che Instagram lo usa con il contagocce e
i social li guarda quanto basta, ha ricambiato. Con un sorriso. E tanta
energia, come quella che serve al Bari per scalare la classifica: Il quarto
posto è a due punti, la promozione diretta…a sette. Con 12 partite ancora da
giocare di qui al termine della regular season. L’ampiezza della rosa può
essere una chiave importante per Furlan:“Siamo tanti e di qualità. Anche chi
entra in corsa cerca sempre di fare la differenza e dare una mano al gruppo”. A
partire da Trapani, sede della prossima trasferta: “Nessun alibi per il campo
sintetico-giura il numero 17-sarà una battaglia contro un avversario affamato:
Dobbiamo fare più punti possibili e avere continuità”. Non fermiamoci più: lo
dice al Bari, e a sé stesso.
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