Cinque gol nella prima parte di stagione, -12 dal record di reti nella storia del Bari. Mirco Antenucci guarda al presente e al futuro. L’attaccante 38enne, alla quarta annata in biancorosso, lo fa nel corso di una conferenza stampa. Occasione per tracciare bilanci dopo un terzo di campionato, con la squadra di Mignani sesta a quota 21 punti in Serie B ma a secco di vittorie da cinque turni: “Lo trovo un campionato molto equilibrato, non so se verso l’alto o verso il basso. Ci sono davvero buone squadre, ottimi giocatori – ammette Antenucci, per tutti il Lupo di Roccavivara – secondo me sarà così fino alla fine“.
C’è un dato che spicca nel Bari 2022/23. In casa la squadra ha totalizzato la metà dei punti ottenuti in trasferta (7 a 14). “Dobbiamo fare più punti al San Nicola – è il monito di Antenucci – ogni volta c’è uno spettacolo di pubblico che ci sostiene. Dobbiamo provare a fare meglio”. Senza però dimenticare quanto di buono fatto: “Un avvio di stagione incredibile – lo definisce – non mi era mai successo in carriera. Abbiamo perso solo due volte ed è stato un inizio importante”.
E di Antenucci Mignani ha fatto a meno solo per infortunio: 12 volte su 15 da titolare: “Per quanto riguarda l’inizio di stagione o le previsioni di formazione, io ci faccio poco caso. Provo sempre a dare il 100% sia con l’esempio che con le prestazioni. Sono contento di come sto facendo io e come sta andando la squadra”. Parole di chi a 38 anni e un mese è diventato il terzo marcatore più ‘esperto’ del campionato dietro il compagno di squadra Di Cesare e Larrivey del Cosenza. “Siamo pochi vecchietti nel campionato e fa piacere condividerlo con Valerio” sorride. Suggello su un’amicizia sincera, anche fuori dal campo.
Non si sbilancia sugli obiettivi di squadra (“Tornare in A con il Bari? Noi dobbiamo lavorare, ora è inutile fare pensieri perché spendi solo energie“) e getta acqua sul fuoco di fronte a chi evidenzia il peso dell’assenza di Cheddira, autore di 14 dei 28 gol biancorossi e convocato per i Mondiali con il Marocco. “Mancherà Wal ma davanti siamo tanti: gli abbiamo fatto tutti un grandissimo in bocca al lupo, abbiamo partecipato tutti sia sul campo che emotivamente alla sua convocazione in nazionale. Sono convinto che chi giocherà al posto di Cheddira farà benissimo lo stesso“. Il piano B dopo il calcio è già pronto: “Sto studiando da ds, mi piacerebbe in questo momento imparare più cose possibili per il futuro. Un conto è andare in campo e un conto è essere dall’altra parte“. Ora però è in campo e da protagonista. Che insegue un numero: 70. Quanti i gol di Luigi Bretti, miglior marcatore del Bari negli anni ’50. Antenucci oggi è a 58. “Mi fa molto piacere, non valuto solo i gol ma è chiaro che per un attaccante sono importanti. 12 sono tanti ma ci proviamo“. Promessa del Lupo.
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