A confermarlo adesso è anche l’aritmetica: il Barcellona è nuovamente Campione di Spagna. Titolo numero 26 della sua storia, 7 in meno rispetto al Real Madrid che guida l’albo d’oro. L’ultimo campionato degli “anni ‘10” di questo secolo è ancora una volta a tinte blaugrana: 7 su 10 in questo arco di tempo, un vero e proprio dominio.
Numeri impressionanti per una squadra che deve fare i conti con rivali di altissimo livello come Real e Atlético Madrid, a cui ha lasciato rispettivamente 2 e 1 campionato. Oltretutto nei tre mancati successi, il Barcellona è sempre arrivato secondo, lasciando il suo ultimo piazzamento fuori dal podio addirittura alla stagione 2007/08, quando chiuse alla piazza d’onore la sorpresa Villarreal.
Un campionato mai in discussione quello di quest’anno, dominato dalla figura di Lionel Messi: mai una reale concorrente per il titolo, dall’inizio zoppicante del Real Madrid, ai tanti big match sbagliati dall’Atlético, con intermezzi fatti di deboli candidature come quelle di Espanyol, Alavés e Siviglia che sono rimaste in vetta giusto il tempo di prendersi la gloria.
Ma come detto è stata la stagione di Lionel Messi, ancor più dominante rispetto a un anno fa, nonostante il peso di ereditare la fascia da capitano dopo il saluto di Iniesta. Si tratta della sua prima Liga vinta con la fascia al braccio, dopo aver vinto con Puyol, Xavi e lo stesso Iniesta.
Messi, simbolo di una storia del Barcellona che continua nonostante il passare del tempo e gli addii delle leggende: il comune denominatore di tutti i successi in questo decennio è proprio la Pulga, unico assieme a Busquets a esserci sempre stato.
Un decennio che si apre e si chiude nel segno del Barcellona: Guardiola, Vilanova, Luis Enrique e Valverde, quattro allenatori per sette titoli che riscrivono la storia della Liga. L’unico a non aver vinto il campionato in questo lasso temporale è il Tata Martino, colui che perse il titolo al Camp Nou nello scontro diretto all’ultima giornata con l’Atlético Madrid.
Quello di quest’anno di campionato ha un sapore speciale: perché segna sotto tanti punti di vista una netta vittoria sugli eterni nemici del Real. Dopo il triennio di Champions arrivate al Bernabéu, il Barcellona ha dovuto dimostrare di essere veramente la più forte e l’ha fatto in maniera esemplare nei faccia a faccia. Prima l’umiliazione del 5-1, poi la vittoria a Madrid al ritorno all’interno della settimana che ha portato allo storico sorpasso nel record degli scontri diretti.
In Europa la musica è stata differente, soprattutto negli ultimi tempi, ma questo decennio di Liga sarà ricordato come quello del dominio nazionale del Barcellona.
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