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Barcellona, Braida: “Qui si respira grande senso di appartenenza, ma che ricordi al Milan…”

Dal Milan al Barcellona, sempre con un ruolo da protagonista. Lui è Ariedo Braida, direttore sportivo che con i rossoneri è riuscito a fare la storia. Tante vittorie, prima del divorzio e della firma con i catalani. Una nuova esperienza che Braida ha raccontato con entusiasmo ai microfoni di Fox Sports: “Ora faccio il consulente al Barcellona e posso dire di vivere con intensità questa avventura. Quando arrivi  in città senti un grande senso di appartenenza, lo vivi ovunque ed è bellissimo“.

Il progetto della cantera? – continua il dirigente italiano – Si basa su valori importanti: prima del calciatore c’è sempre l’uomo, è questo il principio fondamentale. L’obiettivo è quello di creare degli uomini consapevoli di quello che è la realtà umana e di cosa rappresenta essere un calciatore a livelli così alti”. Braida non ha risparmiato complimenti anche a Luis Enrique, uno che in Serie A non aveva lasciato un ricordo eccellente: “Lui ha iniziato in una piazza difficile come Roma, non era semplice imporsi in un contesto del genere. In Spagna una realta’ come Barcellona chiede tanto ma ti mette a disposizione anche molto. Luis Enrique e’ stato bravo a gestire, a preparare, a dare la sua identita’ a questa squadra”.

Poi qualche battuta sulla sua storica esperienza al Milan: “Ho tantissimi ricordi del mio passato rossonero. Da quando ho iniziato ho avuto a che fare con grandi campioni: da Gullit a Boban, fino a Thiago Silva e Ibra. Ieri ho sentito Pato che era appena sbarcato a Londra e voleva salutarmi. Sento spesso Kakà dall’America. Li considero tutti dei figli, sono molto affezionato a loro“. In Italia, però, c’è una società per la quale Braida stravede: “In Serie A una realta’ molto interessante e’ il Sassuolo, una piccola grande società. Sta riuscendo a mantenersi ad alto livello, nonostante le difficoltà del calcio italiano: sono organizzati molto bene e possono contare su un presidente di una certa importanza. Mi stuzzica il loro progetto“.

Redazione

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