Il Pisa si rialza nel pieno del momento più duro della propria stagione. Lo fa con lo “sciopero” della tifoseria organizzata nelle sfide casalinghe per motivi relativi allo stadio in atto, con un silenzio stampa che procede dal 26 gennaio e sarà interrotto il 6 marzo dalla conferenza del presidente Giuseppe Corrado e in pieno a una contestazione del pubblico, lo fa nello stadio più difficile della propria storia, il “Tombolato” di Cittadella, dove non vinceva dal 2007, grazie a un gol all’ottantanovesimo di Tommaso Barbieri, uno dei giocatori più in forma della rosa di Aquilani.
Tommaso Barbieri è stato uno dei volti nuovi arrivati a Pisa in estate, con in atto la rivoluzione tecnica portata avanti dalla dirigenza. Rispetto agli altri acquisti, il terzino non è arrivato a titolo definitivo, ma in prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore della Juventus. D’altronde, la società bianconera non ha alcuna intenzione di perdere un giocatore sul quale punta, cresciuto con 76 presenze in Serie C con la Next Gen e che Allegri aveva fatto esordire sia in Serie A (3 presenze), che in Champions League contro il Paris Saint-Germain (leggi qui la sua storia).
Pisa sembra la piazza giusta per farlo crescere, sotto l’ala di Aquilani, fresco vincitore del premio di miglior allenatore di settore giovanile. Sin da subito diventa il titolare della corsia di destra, dimostrando una grande irruenza agonistica, ma poca disciplina tattica. Così, con l’arrivo dei risultati negativi per i nerazzurri, paga con il posto. L’espulsione nel primo tempo contro il Cosenza il 30 settembre avvia una fine di 2023 non brillante, con anche due esclusioni consecutive.
Con l’arrivo del nuovo anno, con un Pisa che sta rendendo meno rispetto ai sogni promozione di inizio stagione, Aquilani opta per un cambio modulo: dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1. Numeri che, come spesso ribadiscono gli allenatori, possono apparire fini a sé stessi, in quanto i moduli sono liquidi, ma che libera maggiormente gli esterni, svincolandoli maggiormente da compiti difensivi. Barbieri a destra, come Esteves a sinistra, diventano fattori. Contro la Sampdoria quindi, il primo gol in Serie B, il decisivo del 2-0, liberando una gioia sfrenata sotto la Curva. Stessa gioia liberata al “Tombolato”, dopo il gol decisivo contro il Cittadella, celebrato mostrando la maglia del compagno Barberis, reduce dalla lesione al legamento crociato. Il Pisa, nonostante le difficoltà, dimostra di essere una squadra unita, e con un treno sulla fascia che, da un po’ di tempo, passa sempre in orario.
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