“Maledetto tempo”, non guarda in faccia nessuno, nemmeno le leggende. Scorre inesorabile e si porta via tutto. Anche Francesco Totti, che sembrava immune allo scorrere degli anni ha dovuto dire basta. Venticinque anni dopo la prima volta. E’ cambiato tanto nel frattempo, i colori però sono rimasti sempre quelli: il giallo e il rosso. Non li ha mai cambiati, li ha portati in giro per il mondo nel corso di carriera intera, diventando una delle ultime bandiere del calcio italiano. Non l’ultima però, perché sempre alla Roma si è legato praticamente a vita De Rossi, che ha firmato proprio oggi un contratto che lo legherà alla società giallorossa fino al 2019. Non solo in Italia: le bandiere sventolano ancora fiere in giro per l’Europa. Eccole raccolte tra i più importanti campionati europei.
Spagna: Andrés Iniesta (Barcellona)
Germania: Thomas Müller (Bayern Monaco)
Inghilterra:Andy King (Leicester City)
Italia: Daniele De Rossi (Roma)
Francia: Loïc Perrin (St-Étienne)
Russia: Igor Akinfeev (CSKA Moskva)
Portogallo:Rui Patrício (Sporting CP)
Ucraina: Yaroslav Rakitskiy (Shakhtar)
Non nomi a caso, perché la UEFA ha seguito criteri ben precisi per la scelta queste bandiere: “I giocatori devono avere trascorso l’intera carriera con lo stesso club e non devono mai avere giocato per un’altra squadra – anche in prestito. Abbiamo preso in considerazione gli otto campionati europei principali secondo i coefficienti UEFA”.
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