“Finalmente sono qui, farò molti gol”. Poche parole nel giorno della sua presentazione, sebbene la gioia fosse tanta. Il campionato di Mario Balotelli, parte seconda. Già, perché se al Nizza le cose stavano andando in modo disastroso, al Marsiglia la musica è totalmente cambiata. Con quella segnata all’Amiens il bottino è salito a tre reti in quattro partite di Ligue 1 giocate con la nuova maglia. Perché delle volte basta davvero cambiare aria.
Lancio lungo, ottima spizzata di Ocampos e palla fra i piedi di Mario. Che prima la protegge con i suoi muscoli, poi in una frazione di secondo si gira e spiazza il portiere avversario con un destro tanto preciso quanto imparabile. Sul volto gli si dipinge un sorriso, perché sono finiti quei tempi in cui non festeggiava un gol. Anzi, ora fa anche il simpatico.
Sì, perché Mario nell’esultanza ha mimato un infortunio muscolare, tra le risate degli altri giocatori. Ha fatto la stessa cosa il suo amico Florian Thauvin, che ha aperto lo show del Velodrome. Tutti a pensare al peggio, tifosi preoccupati, stesso discorso per il presidente Jacques-Henri Eyraud. Ma niente paura, si è trattato solo di una imitazione. Da giorni, infatti, sta avendo un grande successo sul web un video in cui un calciatore si stira dopo aver calciato – e segnato! – un rigore.
Spensieratezza e allegria. La nuova avventura di Super Mario è iniziata così. Come quando i compagni lo hanno costretto al classico rito di iniziazione al quale tutti i nuovi arrivati devono sottoporsi: in piedi sul tavolo, cellulare in mano con il testo sotto gli occhi e via a cantare la Marsigliese. E’ arrivato da qualche settimana, ma sembra che sia lì da inizio stagione.
Purtroppo per lui, però, l’annata non è iniziata nel migliore dei modi. Solo nove da titolare in campionato con il Nizza, nessun gol. Un rendimento opposto rispetto a quello della stagione precedente, chiusa a quota 26 reti. Perde anche la Nazionale, con Mancini che lo fa giocare un’oretta con la Polonia senza però richiamarlo per le partite successive.
“Se fa un gol a partita…” Lo stuzzica da Coverciano. Beh, evidentemente Mario lo ha ascoltato. La media è quasi quella (sarebbe stata 4 su 4 se il VAR non gli avesse annullato il secondo). Tre reti in quattro partite di campionato (gli stessi numeri di Payet nel 2013). La prima all’esordio con il Lille, inutile per il risultato finale, ma importante per sbloccarsi. Poi il bis nel 2-1 sul Digione e – infine – l’Amiens come ultima vittima. Vola anche il Marsiglia, alla terza vittoria consecutiva: “Gioca bene con la squadra, può difendere tanti palloni e ha una bella visione di gioco. Ci rivedo un po’ delle giocate di Francesco Totti“. Beh, un paragone davvero niente male…
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