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Baldissoni e Pallotta: “A giorni la rimozione delle barriere dalle curve. Sponsor? Sbagliato accostarlo allo stadio”

All’università LUISS, la Roma presenta il Bilancio d’Impatto 2016: la prima esperienza di misurazione della propria capacità di generare impatto sociale da parte di una società calcistica. Presenti all’evento, oltre al presidente CONI Giovanni Malagò, anche il presidente della Roma James Pallotta e il direttore tecnico Mauro Baldissoni, il primo a prendere la parola: “Come detto da Pallotta, noi siamo i custodi del Club, non i proprietari. La Roma è una piattaforma sociale che fa riferimento ad una comunità. Dobbiamo rappresentare i valori che la Roma rappresenta, deve essere questo il nostro obiettivo. Abbiamo accettato la sfida di Italia Camp e LUISS per valorizzare il nostro impegno nella città di Roma”.

Dopo Baldissoni a prendere la parola è il presidente Pallotta: “Qualcuno mi considera come lo stupido americano che viene in Italia a comprare la Roma. Io, però, spero di poter dare qualcosa indietro alla città e non solo alla Roma. Abbiamo dei piani con Roma Cares e Football Cares. Ci potranno essere delle possibilità. Vogliamo un’amichevole con il Real Madrid al Circo Massimo, o un concerto live al Colosseo, basta una chiamata in America. Questi sono eventi che possono portare milioni di euro alla città e che possono permettere a voi ragazzi di avere un’educazione, di andare a squadra. E’ una cosa che non avviene tutti i giorni. Il nome dello stadio da dare al main sponsor? E’ sbagliato collegare il main sponsor allo stadio. All’inizio qui nessuno pensava che potessimo fare uno stadio. Abbiamo lottato, ci sono stati rinvii. Noi siamo concentrati sul lato commerciale. Abbiamo parlato con varie compagnie nel mondo, non per lo stadio, ma per l’attrezzatura. Abbiamo speso molto tempo. Nei prossimi mesi ci concentreremo sulla maglietta. Sono molto contento della nuova maglia e della nuova stagione”.

La discussione si è spostata poi sulla questione delle barriere nelle curve dello stadio Olimpico, e per fare chiarezza è intervenuto nuovamente Baldissoni: “Dal primo giorno abbiamo ritenuto di dover superare queste problematica nata comunque per tutelare i tifosi. E’ giunto il momento di fare un passo in avanti in questo senso, questione di giorni e le barriere spariranno”. Sull’argomento ha poi precisato Malagò: “Il Coni, proprietario dello stadio, è stato preallertato per iniziare a predisporre le modalità per l’eliminazione delle barriere”.

Redazione

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