Tommaso Baldanzi, trequartista classe 2003 dell’Empoli, ha rilasciato un’intervista a Sportweek, il settimanale della Gazzetta dello Sport.
Dall’evoluzione del suo ruolo ai tatuaggi, passando per gli idoli d’infanzia e il significato del calcio nella sua vita: questi i temi principali dell’articolo.
“Il mio calcio ideale è basato sulla qualità e sul divertimento“, racconta; “perché se in campo non ti diverti, è difficile vincere“. La famiglia è stata importante nella sua crescita: “Mamma e papà fanno mercato tutte le mattine tra Poggibonsi e San Gimignano, mi hanno insegnato il valore del sacrificio“.
Baldanzi parla anche della vita extra campo: “Sono bravo a prendere in giro i miei amici, diciamo che sono uno di quelli che tengono alto l’umore del gruppo“. Sui tatuaggi: “Sul braccio sinistro ci sono io con la maglia numero 10 insieme a mio nonno, che mi portava al parco a giocare a pallone quando ero bambino. Oggi sarebbe orgoglioso di me“.
Il calcio è cambiato e sembra esserci meno spazio per i trequartisti. Ma Baldanzi non si spaventa: “Mi sento a mio agio nonostante il calcio sia diventato più muscolare, più le cose si fanno difficili più mi piace trovare soluzioni“. E sul futuro: “Devo solo concentrarmi sulla salvezza con l’Empoli“.
L’intervista completa sul numero di Sportweek in edicola
Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…
La lista con alcuni dei giocatori che hanno visto accrescere di più il proprio valore…
Le parole di Douglas Luiz, ex centrocampista della Juventus e ora al Nottingham Forest, al…
Milan, Jashari (IMAGO) Le storie di calciomercato che hanno segnato il 2025: tra battaglie a…
Si è spento John Robertson, vincitore di due Coppe dei Campioni con il Nottingham Forest…
Il 2025 è agli sgoccioli: andiamo alla scoperta delle squadre top e flop dei maggiori…