La Serie B si chiuderà ufficialmente stasera, con il match di ritorno della finale play-off tutta veneta tra Venezia e Cittadella (con i primi che partiranno in vantaggio per 1-0). Contro i secondi, invece, dall’altro lato della classifica, l’Ascoli è riuscito a salvarsi ufficialmente e a mantenere la Serie B alla penultima giornata, battendo appunto il Cittadella per 2-0. In quella partita, il puntino sulla «i» lo mise ancora Riad Bajic.
Il dodicesimo puntino, per la precisione, confermandosi cannoniere della formazione marchigiana che quest’anno ha scelto di affidarsi al bosniaco per raggiungere la salvezza. Scommessa vinta: arrivato a inizio anno in prestito dall’Udinese – squadra nota anche come scopritrice di talenti in giro per il mondo – Riad Bajic ha portato ciò che serviva per affrontare una stagione problematica.
Bajic farà ritorno a Udine, da dove è arrivato in prestito la scorsa estate. Sono varie le squadre di Serie B che hanno contattato l’Udinese per rinforzarsi in vista della prossima stagione. Il bosniaco ascolterà le offerte che arriveranno ma, nonostante le lusinghe dalla B, a 27 anni ha intenzione di restare in Serie A e convincere chi gli darà fiducia. Lo stesso Ascoli vorrebbe trattenere il proprio bomber ma Riad preferisce attendere ancora, per capire se è possibile realizzare il suo desiderio.
Bajic è un attaccante dotato di un’ottima stazza, non a caso ha giocato spesso da boa e di sponda per gli esterni offensivi. Il suo score di 12 gol in 34 presenze e il fatto che sia il miglior marcatore dell’Ascoli, intanto, non raccontano questo: anzi, raccontano di un centravanti che vede spesso la porta. Questa doppia caratteristica è stata preziosa sia per l’attuale allenatore ascolano Andrea Sottil che per i precedenti Valerio Bertotto e Delio Rossi, che hanno continuato a credere in lui in una prima parte di stagione tutt’altro che semplice.
Bajic, però, ha sempre continuato a segnare, giocando con continuità e caparbietà. Ha raggiunto la doppia cifra, un traguardo mai semplice, nemmeno in Serie B. Si è confermato come uno dei migliori attaccanti passati per Ascoli negli ultimi anni: delle promesse come lo furono Petagna, Favilli o Scamacca, a loro tempo, non realizzarono lo stesso numero di gol. L’ex Konyaspor e Basaksehir, adesso, guarda con fiducia a un futuro in Serie A.
A cura di Lorenzo Gentile.
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