Cambiano le regole della Football Association, anche per i dilettanti. Ed il primo club a ‘pagare’ il fatto di non avere una struttura e degli ambienti a norma è l’Aylesbury FC.
La FA chiede che anche i club di settima e ottava divisione abbiano uno spogliatoio di minimo 18 metri quadri (e non più 12) a partire dal 31 marzo. Pena? La retrocessione.
L’Aylesbury non è in grado di soddisfare questo requisito e ormai non c’è più tempo per avviare e completare eventuali lavori di ristrutturazione e ampliamento dello spogliatoio esistente entro quella data.
La Federazione inglese dallo scorso ottobre aveva sollecitato diversi club dilettantistici, affinché potessero farsi trovare pronti in vista dell’entrata in vigore di questa nuova normativa (cambiamento che comunque era stato annunciato dal 2014). Inoltre ai club era stata data la possibilità di richiedere un finanziamento fino al 70% per qualsiasi lavoro di ristrutturazione volto a soddisfare questi requisiti, attingendo da un fondo creato appositamente.
“Sostanzialmente i cambiamenti consistevano nell’aumento delle dimensioni di questi ambienti per i giocatori e nell’avere più attrezzature mediche a disposizione – ha chiarito la FA come riportato dalla BBC -. Sono requisiti specifici che devono avere anche le squadre di serie minori e la maggior parte di queste già si sono attrezzate per essere in linea con quanto richiesto”.
Foto: BBC.com
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