Una tradizione sempre più consolidata nel calcio in tempi di pandemia. I tifosi non possono entrare? Allora alcuni di loro si ritrovano fuori dallo stadio e fanno esplodere i fuochi artificiali per far sentire il loro supporto alla squadra.
In questo caso l’episodio è avvenuto in Austria, più precisamente a Innsbruck. Durante la sfida fra i padroni di casa del Wacker e l’Austria Klagenfurt, valida per la venticinquesima giornata del campionato di seconda divisione austriaca.
Le “Verrückte Köpfe“, letteralmente le menti pazze, hanno festeggiato i 30 anni dalla nascita del loro gruppo lanciando una pioggia di fuochi artificiali nei pressi dello stadio Tivoli.
Uno di questi ha colpito un altoparlante dello stadio, posizionato sotto la struttura del tetto, faccendo scoppiare un incendio. L’arbitro, dopo aver inizialmente ignorato il problema cercando di far proseguire la partita, ha dovuto fermare il gioco per permettere l’ingresso dei vigili del fuoco. L’incendio è stato spento, rendendo di nuovo agibile il campo in 30 minuti, senza nessun ferito nè particolari problemi. La partita si è conclusa con il risultato di 2-0 per il Wacker. Per la gioia delle “menti pazze”.
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