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Atletico-Real, la Liga 2020-2021 è una questione tra madrilene

Niente confronto a distanza, quest’anno la Liga è una questione che riguarda solo le squadre della capitale. Complice la situazione del Barcellona, a -10 dalla vetta e con tante problematiche interne da risolvere. Dopo 18 giornate, Atletico e Real Madrid sembrano le candidate principali a recitare un ruolo da protagoniste fino alla fine. Colchoneros primi con 15 partite giocate e 38 punti conquistati, mentre i Blancos ne hanno conquistati 36 in 17 giornate.

Solo 3 settimane fa il confronto diretto sul campo, che ha visto gli uomini di Zidane trionfare al Di Stefano per 2-0 e mantenere aperto il campionato. Vittoria che ha rappresentato la vera svolta dei Blancos, che avevano dato segnali importanti contro Borussia e Siviglia dopo un periodo negativo. Primo ko per l’Atletico in Liga, dopo 26 risultati utili, dovuto a un approccio troppo remissivo come ha ammesso lo stesso Simeone, che dopo quella sconfitta ha provato a cambiare atteggiamento nelle partite successive, ma senza snaturarsi troppo.

Il 2021 è iniziato con la vittoria della squadra di Simeone in trasferta contro l’Alaves, grazie ai gol dell’ex Llorente e del solito Suarez. L’uruguaiano si sta dimostrando un vero e proprio fattore: pichichi al pari di Iago Aspas, il Pistolero ha deciso il match contro i baschi con una rete al 90’, la nona stagionale in 12 presenze per il quarto successo consecutivo dopo la sconfitta nel derby. Un risultato arrivato arrivato in risposta al 2-0 del Real contro il Celta, grazie alle reti di Lucas Vazquez e Asensio.

Una rivalità storica e un confronto tra due allenatori con stili differenti, che hanno scritto pagine importanti della storia dei due club, prima da giocatori e poi da allenatori. Tre Champions League vinte da Zidane, di cui una a San Siro ai rigori proprio contro gli uomini del Cholo. L'allenatore del Real vanta un totale di sei vittorie, cinque pareggi e solo tre sconfitte contro Simeone. Sette titoli invece per l’argentino nei nove anni sulla panchina rojiblanca, ma nessuno in una sfida diretta contro il francese. Vincere questa Liga nel testa a testa contro gli eterni rivali – se così può essere considerata – è l’occasione giusta per colmare quel vuoto.

Mattia Zupo

Giornalista pubblicista e studente in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Fiorentino nato a Fiesole nel 1996. Notti magiche, quelle passate a vedere il calcio sudamericano, dove il talento e la garra prevalgono sulla tattica. Uno sguardo al futuro e uno al passato alla ricerca di storie legate al fútbol.

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