Categories: Interviste e Storie

Atalanta-Sassuolo, festival del ‘Made in Italy’ che si dà il cambio nella lotta all’Europa

Non stupiamoci, il segreto sono loro: i giovani. Ma non è una pura questione di carta d’identità, c’è molto altro. Lo sa bene, l’Atalanta. Un’opera ben fatta e quasi completata. Poche storie: a Bergamo, dalle parti di Zingonia, ci sanno fare eccome. Lavoro, sudore e passione. Ingredienti amalgamanti alla perfezione da un meraviglioso chef: Gasp. “Lo ringrazieremo a vita”, parola dei tifosi? Anche, ma soprattutto dei suoi ragazzi. Un coro unanime che si alza dalla fabbrica dei talenti nerazzurra. Garanzia di valore sicura: ‘100% Made in Italy’. Solo roba originale. Nata e prodotta in casa, indirizzo? Bergamo, Corso Europa. Ecco, l’Europa

Una parola, un sogno. Anzi: manca poco e sarà certezza. “Era impensabile, ma ora ci siamo: ce la giochiamo fino alla fine”. Diplomazia d’obbligo? No, mentalità. Step by step, testa bassa e occhi verso il cielo. Semplice, o quasi. Perché il calcio, quello vero, è una fabbrica di sogni. Dipendenze da padre in figlio. Il grande insegna, il piccolo impara. Sì, anche quando di mezzo c’è un pallone. E allora papà Sassuolo, sabato alle 18, metterà alla prova la giovane Atalanta. Calma, i neroverdi non sono mica vecchi: semplicemente quel sogno lo hanno già accarezzato. E così, dalla Lombardia, ci spostiamo all’Emilia. Un posto dove sanno programmare le cose per bene. Lavorando con calma, senza fretta. Testimonianze? “Si sta da Dio, qui. Ma quest’anno è più dura, l’Europa League ha influito: giocare ogni tre giorni non è semplice”. Così ci ha raccontato Cristian Dell’Orco, terzino del Sassuolo: giovane e bravo, ma già espertissimo come molti altri suoi compagni.

Cambio della guardia

E sabato l’Italia assisterà ad un passaggio di consegne fondamentale, per tutti noi. La realtà più bella della Serie A, il Sassuolo, abbraccerà sul campo la nuova meraviglia del nostro calcio: l’Atalanta. E a parlare sono i fatti. Perché queste due squadre – questo è il bello del pallone – sono la metafora colorata dei paesi che rappresentano. Per il Sassuolo, infatti, il calcio si costruisce sulla semplicità. C’è una famiglia prima e una proprietà poi, Squinzi, che ha sempre lavorato su basi solide. Giovani e italiane. Volando dai dilettanti alla Serie D, passando per C2 e C1. Schiena piegata e passione, B e infine i play off in Serie nel 2013. Ah, l’Europa. Un percorso completato col sudore. E poi c’è lui, Di Francesco: il pensatore di un gioco che in Serie A si vede poco. “Ha lanciato tanti giovani, non ha paura di farci giocare: la sua è una filosofia giusta, unica. È una scuola di pensiero nuova per l’Italia”. E se lo dicono i suoi ragazzi, beh: c’è da credergli.

Dal neroverde al nerazzurro. Unite, agitate con cura e tac: il calcio diventa una storia universale. Da Sassuolo a Bergamo, lì: dove il segreto sono i giovani adulti. Raccogliendo i frutti di un vivaio senza eguali nel mondo. Da Di Francesco a Gasperini, bravo a creare una squadra ‘bergamasca’ dentro. Provinciale ora, europea domani. Ah, un esempio di giovane adulto? Caldara, senza dubbio: Giampiero con Mattia ci ha creduto sin dall’inizio, lui ora lo sta ripagando con prestazione infinite. E la Juventus, per il futuro, ci ha già messo le sue mani. Generazione di fenomeni, dalla prima squadra in giù: dal ‘vecchio’ Gagliardini alle stelle di Spinazzola e Petagna, passando dal 18enne Emmanuel Latte fino a tutti i suoi derivati.

Stop un attimo, facciamo il giochino inverso: un esempio di adulto e giovane allo stesso tempo? Kurtic, sempre con voglia di stupire ed entusiasmo. Col futuro, però, bisognerà stare attenti. Il caso Sassuolo insegna e l’Atalanta dovrà farne tesoro. Il doppio fronte, col tempo, purtroppo si paga. Soprattutto sul piano fisico. E così, dall’Europa League, il Sassuolo ora galleggia nelle zone basse della classifica. Per colpa di infortuni, trasferte dure e pressioni. Ma ora anche per Gasp e i suoi gioielli l’opera è quasi completata: voi non stupitevi, perché il segreto sono i giovani. Quelli ‘Made in Italy‘.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Dalla cessione record di Mbappé alla creazione della Conference: le mille vite di Vadim Vasilyev

Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…

54 minuti ago

Thuram: “La Juventus è il miglior club d’Italia, qui si vede la differenza”

Dal rapporto con il fratello Marcus e il papà Lilian fino al legame con la…

1 ora ago

Roma, problema al quadricipite per Pellegrini: si teme una lesione

La Roma monitora le condizioni di Lorenzo Pellegrini, che ha accusato un problema al quadricipite:…

1 ora ago

Serie B, tra conferme e sorprese: la top 11 over 23 dopo 17 giornate

  Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…

2 ore ago

Serie B, la top 11 under 23 del 2025

Da Desplanches a Ghedjemis, fino alle sorprese Cissè e Cacciamani, ecco la top 11 under…

3 ore ago

2025, il mercato che è stato: la top 11 degli acquisti in Serie A

Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…

3 ore ago