Riscatto. È questa la parola d’ordine per il Sassuolo che, dopo le ultime due sconfitte di misura contro Torino e Roma, è chiamato a un altro banco di prova importante contro l’Atalanta. “Sulla carta può sembrare una partita da 1 fisso, però la carta la possiamo cambiare sul campo” ha ammesso l’allenatore neroverde, Alessio Dionisi, alla vigilia.
“Anche il Torino è una squadra che storicamente dava fastidio al Sassuolo e così è stato – ha spiegato Dionisi – L’Atalanta dà fastidio a tutti, è forte e non a caso fa bene in Champions e lotta per i primi posti. Noi andremo lì consapevoli che dovremo fare meglio della partita precedente, avendo come storico una partita che ci lascia qualcosa perché Atalanta e Torino hanno idee di gioco simili, giocano uomo su uomo, con interpreti diversi“.
Dionisi ha annunciato che, rispetto alla formazione scesa in campo contro il Torino, ci saranno delle novità: “Qualcosa cambierà, ma non per demerito. Faccio delle scelte in funzione della condizione fisica, degli avversari e dei valori che ci sono in squadra. Ci sono partite ravvicinate, quindi è giusto dar spazio anche ad altri giocatori e far rifiatare qualcuno“.
L’allenatore neroverde, infine, ha parlato delle difficoltà in fase di realizzazione del Sassuolo: “Costruiamo azioni però non le finalizziamo tutte. Dobbiamo ottenere di più perché per quello che fanno i ragazzi in campo dobbiamo avere la volontà di segnare, di arrivare in porta, e questo non dipende solo dai giocatori offensivi, devono essere messi nelle condizioni, e dobbiamo essere più bravi”.
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