Mario Pasalic, Atalanta (Imago)
Le dichiarazioni del giocatore croato nel post partita di Barcellona-Atalanta
L’Atalanta sfiora l’ennesima impresa della sua storia e pareggia per 2-2 contro il Barcellona allo stadio olimpico Lluís Companys di Montjuïc.
Al gol di Ederson rispondono Lamine Yamal e Araujo, prima del definitivo pari ad opera di Mario Pasalic, al 79′. Brutte notizie, però, in casa Dea, che ha finito la partita in 10 uomini a causa dell’infortunio di Scalvini alla spalla a sostituzioni già terminate.
Al termine della partita, ad ogni modo, l’autore del gol del 2-2 è intervenuto ai microfoni della zona mista per analizzare il match disputato e spostare l’attenzione già sui playoff, che l’Atalanta dovrà affrontare in virtù del 9° posto finale.
Il classe 1995 ha esordito così: “Il Barcellona è una squadra che in questo momento è una delle migliori. Non è stato facile ribaltare due volte dopo essere andati sotto. Però abbiamo dimostrato un grande carattere e una grande voglia di dimostrarci anche a questo livello“.
“È difficile giocare in campi come questi contro una squadra con una qualità importante soprattutto davanti – ha continuato Pasalic ai microfoni -. Abbiamo reagito bene e dobbiamo essere contenti dopo questi girone. Abbiamo affrontato squadre importanti, facendo tanti punti e tante belle partite. Il mio gol? Sono qui da sette anni e ogni volta che aiuto la squadra sono felice…“
Sul gol e l’esultanza con i numerosi tifosi accorsi in terra spagnola, invece: “È sempre bello fare gol e andare sotto la curva. Con chi devo festeggiare se non con i miei tifosi? Erano in tanti e dobbiamo ringraziarli perché sono sempre alle nostre spalle“.
I G8, però, sono sfuggiti per un solo punto. “Già prima della partita sapevamo che c’erano tanti risultati in palio. Noi però guardavamo solo noi stessi pensando a come approcciare la partita. Volevamo presentarci nel miglior modo possibile. L’abbiamo fatto e siamo contenti… nel calcio poi non dipende sempre tutto solo da se stessi“.
Ma la qualificazione al G8 è sfumata oggi o nella sfida contro il Real? Il croato non tentenna. “Abbiamo fatto un grande girone con grandi squadre. Fare così tanti punti non credo che tanti se l’aspettavano. Ci siamo qualificati e quello era l’obiettivo e l’avevamo raggiunto già prima di questa partita. Dobbiamo essere contenti, anzi contentissimi“.
Ora ad attenderli sarà una tra Sporting e Bruges, con gli accoppiamenti che verranno definiti solo dopo il sorteggio di venerdì 31 gennaio. “Non lo so, vanno bene tutte e due. Saremo pronti per chiunque, lo Sporting però l’abbiamo affrontato quattro volte l’anno scorso e ci ha portato bene. Ma non sarebbe male cambiare anche un po’ città e paese“.
A cura di Alessandro Schiavone
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