Lo scorso 14 marzo Juan Musso proteggeva la porta dell’Atalanta negli ottavi di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona. Da quel momento, il portiere argentino si è seduto in panchina per tre partite di fila tra Coppa Italia e Serie A. In vista dei quarti di Europa League però Gasperini ha deciso di dargli una maglia da titolare. Questa volta ad Anfield. Contro il Liverpool di Salah. Responsabilità.
Responsabilità, dicevamo. Perché negli ultimi due mesi Juan Musso si è infilato i guantoni soltanto due volte, proprio nei match di andata e ritorno contro lo Sporting Lisbona. Poi il suo nome non è più comparso sulla lavagna di Gasperini. Il portiere argentino non gioca una partita da titolare in Serie A dallo scorso dicembre, quando l’Atalanta riuscì a battere il Milan in casa.
Ma Musso non ha molto tempo per pensare al passato. Gasperini lo ha chiamato, ancora una volta in Europa League. E il suo compito è tutt’altro che facile. Provate a immaginare i minuti che dovrà vivere il portiere nerazzurro prima del fischio d’inizio: un passo nel tunnel, un respiro, poi il boato di Anfield. Dopo quasi un mese vissuto in panchina, Musso dovrà rompere il ghiaccio sulle note di “You’ll never walk alone”. Sotto la Kop. Davanti a Salah. Niente male come ritorno in campo.
L’Atalanta proverà a tenere aperta la qualificazione alla semifinale per giocarsi tutto davanti ai propri tifosi nel match di ritorno. Ad Anfield però andrà in scena una serata destinata a entrare nella storia del club bergamasco.
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