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Atalanta, Gasperini: “Sono felice dei miei ragazzi. L’esperienza all’Inter? Non era il momento giusto”

Quarta vittoria consecutiva e quattro gol rifilati all’Inter, nell’ultima sfida di Campionato, da un’ Atalanta straordinaria che si rilancia in zona Europa League, confermandosi così in ottima forma ma anche bestia nera per i nerazzurri. “Bergamo è un campo difficile per tutte le squadre e quando arrivano le grandi c’è un’atmosfera particolare che permette ai giocatori di fare prestazioni come quella di ieri. Ho temuto di non riuscire a chiudere la partita, quando c’è stato il rigore ad inizio secondo tempo mi sembrava incredibile rispetto all’andamento del primo tempo, poi la forza della squadra che non si è disunita è stata premiata”, ha affermato l’allenatore dei bergamaschi Gian Piero Gasperini ai microfoni di Radio anch’io Sport.

“Questo è un campionato difficile ed equilibrato, la classifica è cortissima. Eravamo quart’ultimi e in un mese abbiamo ribaltato la situazione, quelli che saranno gli obiettivi li vedremo più avanti”, dichiara l’allenatore.

L’Atalanta è una grande allevatrice di giovani italiani o quando c’è da fare la prima squadra guarda all’estero? Questo il pericolo di cui discutiamo in società – afferma Gasperini – l’Atalanta si è proposta di fare un discorso diverso da quello che fanno le altre società in Italia. Sono andati via tanti giocatori, abbiamo perso 8 titolari e non è facile rimpiazzarli subito bisogna aspettare che i giovani crescano, ma nel frattempo dobbiamo rimanere competitivi. Lavoriamo parecchio, abbiamo giocatori abili negli inserimenti, noi abbiamo tra Gomez e Ilicic specialisti nelle punizioni”.

“L’introduzione dei playoff in Serie A? Credo che le grandi squadre non amerebbero questo tipo di introduzione, piuttosto sarebbe più opportuno equilibrare le risorse a disposizione di squadre come l’Atalanta, perché essere sempre costretti a vendere i propri giocatori non permette mai di alzare l’asticella”.

Sull’esperienza non fortunata vissuta sulla panchina dell’Inter nel 2011, Gasperini afferma: “Sono passati tanti anni, ha detto bene Moratti, forse non era il momento giusto di allenarla. In questi due anni Spalletti è stato molto bravo, ha dato continuità alla squadra. E’ chiaro che Juve e Napoli le vincono tutte e quindi anche fare un buon percorso come stanno facendo i nerazzurri non basta a confronto delle altre due”.

Sul suo difensore classe ’96 Gianluca Mancini, l’allenatore dichiara: “E’ un difensore moderno, ha ancora molti margini di miglioramento. Deve ancora migliorare in continuità e fisicità, ma ha capacità di gioco e spero che la convocazione in Nazionale sia un’ulteriore spinta per lui per migliorare”.

Cristiano Ronaldo soprattutto nelle conclusioni è straordinarioafferma Gasperinie poi è un bell’esempio anche per i giovani per come si comporta con i compagni e gli avversari. Avevamo bisogno di un campione così nel nostro Campionato”.

“Gagliardini? Ieri non è stata la migliore partita per tutta la squadra e anche per lui. Roberto è l’esempio di come questi giovani migliori che abbiamo nel nostro campionato quando vanno in squadre così importanti hanno bisogno di una maturazione ulteriore per diventare top”.

Ventura? L’ho incontrato nella sua prima partita, lui aveva una grande occasione per rientrare dopo le polemiche con la Nazionale. Quando si sposa una causa del genere bisogna guardare al lavoro oltre ai risultati. Lui mi ha detto che quando stava a casa stava molto male e quindi spero possa ritrovare la voglia di allenare”.

Redazione

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