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Atalanta, Gasperini: “Basta parlare di Gomez. Real? Peccato non giocare al Bernabeu”

Il caso Gomez in casa Atalanta è definitivamente deflagrato ieri dopo la storia postata dal Papu Gomez su Instagram. Il mercato di gennaio è vicino e solo allora capiremo davvero se il futuro a Bergamo dell'argentino sia arrivato al capolinea.

Di certo c'è che Gasperini non ne parlerà più: "Sono stato chiaro. Domani incontriamo la Juve. C'è da parlare da Gollini a Zapata, ma anche per rispetto loro. Ci stanno mettendo tanto, voi fate tutte le considerazioni. Da parte mia basta. Ho la possibilità di scegliere, di far entrare uno all'altro.  – ha ammesso nella conferenza stampa prima della sfida alla Juventus – Io devo pensare alla squadra e al miglior modulo possibile. C'è il Real, la Juve, poi la Roma domenica. Io ho questo fuoco qui, devo trovare la miglior soluzione per queste partite". Tutto il resto non chiedetelo a me, si è già detto abbastanza".

Juventus e Roma, una doppia sfida che probabilmente dirà al calcio italiano che Atalanta c'è quest'anno: "Hanno cambiato l'allenatore, ha aggiunto nuovi giocatori. A me piace il percorso che sta facendo Pirlo, intendo come squadra. Era una squadra già molto forte, ultimamente ha vinto un derby, col Genoa e con il Barcellona. Forse sarebbe stato meglio incontrarla prima. È arrivata prima nel girone di Champions League. Per noi è una gara importante. Lo scorso anno eravamo a fine campionato, arrivavamo da una serie fantastica di vittorie, eravamo anche secondi. È un altro momento, è l'undicesima giornata di campionato almeno per noi, ci sono state tante vicissitudini". 

 

Gasperini ha parlato anche degli infortunati: "Ilicic è ancora in disparte. Oggi Miranchuk può fare il primo allenamento, è risultato negativo. Recupero dello sloveno? Non lo so, fino a ieri non si è allenato. Ha problemi alla gola". 

La difesa subisce troppi gol: "Si può migliorare sempre, l'importante è avere un'inversione a una situazione che andava avanti da diverse partite. La partita col Liverpool è stata particolare, ma era evidente: stavamo incassando tanti gol. Non sono situazioni definitive, nel calcio non c'è mai nulla di definitivo. Abbiamo cambiato, ma si può sempre migliorare".

 

Infine sul sorteggio di Champions League che pone l'Atalanta contro il Real Madrid: "Il primo pensiero? Sinceramente? Che peccato non giocare al Bernabeu. Il prestigio di andare a giocare in questo stadio, come è successo a Liverpool o Amsterdam. Siamo calcando terreni di stadi prestigiosi in tutta Europa. Il Real da solo è per noi un motivo di grande prestigio, ma anche portare il Real a Bergamo".

Redazione

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