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Asamoah, il Cagliari per trovare l’isola felice

Stop and go. Una pausa, ora la voglia di ripartire più forte di prima. Kwadwo Asamoah è pronto a tornare sulla scena della Serie A, stavolta con la maglia del Cagliari. Quasi uno scherzo del destino, un cerchio che si potrebbe chiudere dopo tredici anni. Era il 2008 quando Asamoah arrivò in Italia, tesserato dal Torino. L'esordio arriva con la Primavera di Beppe Scienza proprio a Cagliari: vittoria per 3-0 e 90 minuti in campo per il ghanese. Un mese dopo di nuovo a Cagliari, ma stavolta la prima convocazione in prima squadra da parte di Walter Novellino.

Continuità e infortuni

La prima di tante convocazioni in Serie A di Asamoah che, in carriera, ha sempre giocato in Italia. 270 presenze nel nostro campionato e una lunga lista di trofei conquistati con la Juventus: 6 scudetti, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane. Negli ultimi due anni l'esperienza all'Inter, positiva soprattutto nel primo campionato con 42 presenze. Una continuità che non trovava dalla stagione 2013-2014, quando venne anche premiato nella squadra dell'anno al Gran Galà del AIC.

Poi i problemi fisici, quel ginocchio che per anni è stata la croce e delizia di Asamoah. Soprattutto nella stagione 2019-2020, con l'ultimo spezzone di partita giocato il 6 dicembre 2019 in Inter-Roma. Da quel giorno nessun minuto in campo, ma la voglia di lottare come ha sempre dimostrato anche sui social dove nelle ultime settimane ha fatto vedere i suoi allenamenti.

La scelta del progetto giusto

Il segno di un rientro imminente che poteva arrivare già dopo la rescissione del contratto con l'Inter lo scorso ottobre. Diverse squadre italiane lo avevano cercato, lui ha detto sempre di no. Aspettava il progetto giusto, la società che credesse davvero in lui. Caratteristiche che ha trovato nel Cagliari, pronto ad accoglierlo nelle prossime ore in Sardegna.

Tamponi, test e visite mediche. I passaggi necessari per il suo tesseramento, ma non c'è fretta. Asamoah, infatti, è svincolato quindi potrà firmare in qualsiasi momento. La volontà, però, è chiara: iniziare un percorso insieme al Cagliari, con l'obiettivo di tornare protagonista e riportare in alto la squadra di Di Francesco. Stavolta non si lotta per le prime posizioni, ma la salvezza del Cagliari sarebbe il suo scudetto in quella che potrebbe diventare la sua isola felice. 

Giovanni Mazzola

Siciliano, classe '96, cresciuto a pane e calcio...di provincia. Il mio primo ricordo è Corea-Italia del Mondiale 2002, non ho fatto in tempo per il golden gol di Trezeguet del 2000. Passione e curiosità sono le mie parole d'ordine: senza queste non avrei mai fatto il giornalista. Pubblicista dal 2018.

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