Categories: News Calcio

Tra record e speranza: l’Arsenal ora “tifa” Tottenham

Fin dal 1886, anno di fondazione del club, l’Arsenal non aveva mai superato le 26 vittorie in stagione. Neanche con gli “Invincibles” di Arsène Wenger, nel 2003/04. Fino a quest’anno.
Eppure, questo record potrebbe non bastare per riportare la Premier League nel nord di Londra a 20 anni di distanza dall’ultima volta. I Gunners, infatti, sanno di non avere in mano il proprio destino. 

E anzi, la situazione è resa ancora più incredibile quando ci si rende conto che, per continuare a sperare nella vittoria, tifosi e giocatori dell’Arsenal dovranno per una volta ‘tifare’ i nemici di sempre nel match di martedì 14 maggio, alle 21. In questa occasione, infatti, il Manchester City di Pep Guardiola giocherà il recupero della 34ª giornata contro il Tottenham. Se i Citizens vincono, si portano a +2 a una giornata da fine campionato. E potrebbe essere game over

Da Manchester… al Manchester, inseguendo un obiettivo

27 vittorie in una stagione di Premier League. È il maggior numero nella storia di questo club in più di 130 anni: questo non è progresso, è storia. Ed è molto, molto difficile da fare, specialmente nel campionato che stiamo giocando”. Così Mikel Arteta, al termine dell’incontro vinto per 1-0 contro il Manchester United, ad Old Trafford. Numeri incredibili per i Gunners, che da inizio 2024 si sono trasformati quasi in un’altra squadra. 

 

15 vittorie, 1 pareggio (per 0-0, contro il City) e 1 sconfitta (per 2-0, contro l’Aston Villa). 52 gol fatti e solamente 8 subiti, mantenendo per 11 volte la porta inviolata. Merito del calcio avvolgente di Arteta, capace di imprimere la propria visione tanto alla difesa quanto all’attacco. Dai riflessi di Raya alle giocate di Kai Havertz. Dalle chiusure difensive di Saliba ai dribbling di Trossard. Sempre con Gabriel Jesus e Martinelli pronti a entrare dalla panchina. 

 

Eppure, come anticipato, la miglior stagione per numeri della storia dell’Arsenal potrebbe non bastare a vincere il campionato. La ‘colpa’ è (nuovamente) del Manchester City, che ha nel mirino la quarta Premier League di fila, un obiettivo mai raggiunto da nessun altro in Inghilterra. Prima Tottenham-City, con la Londra biancorossa spettatrice d’eccezione, poi City-West Ham e Arsenal-Everton in contemporanea, nell’ultima giornata. La speranza è l’ultima a morire, ma chi avrà la meglio?

Simone Bianchi

Classe 2002, nato nel Varesotto. Cresciuto tra un record del mondo di Michael Phelps e un tackle difensivo di Vidić. Qualche soddisfazione tolta nel nuoto, meno nel calcio. Per riassumerla in breve, come dice Ligabue: “Nato senza i piedi buoni”. Ora inseguo quel sogno, diventato obiettivo, di raccontare lo sport a tutto tondo, per trasmettere quelle emozioni che mi hanno cresciuto fin da bambino.

Recent Posts

Virtus Entella, Avellino e… Padova: i biancorossi sono la terza squadra promossa in Serie B

La formazione biancorossa vince il girone A di Serie C con una giornata d'anticipo. Il…

10 ore ago

Copa del Rey, caso arbitri: il Real Madrid giocherà la finale

Dopo il caso in merito alla squadra arbitrale, il Real Madrid ha diramato un comunicato…

10 ore ago

Real Madrid, Tebas contro Perez: “Non si lamenta, minaccia”

Il presidente de LaLiga, Javier Tebas, ha attaccato Florentino Perez dopo che il Real Madrid…

11 ore ago

Atalanta, la probabile formazione contro il Lecce

La probabile formazione dell'Atalanta contro il Lecce di Giampaolo in vista della 34ª giornata di…

12 ore ago

Napoli, la probabile formazione contro il Torino

Giacomo Raspadori, Napoli (Imago) La probabile formazione del Napoli per la sfida di domenica al…

13 ore ago

Torino, Maripán: “Contento in questo club, in futuro potremo ambire all’Europa”

Torino, Maripan (IMAGO) Dalla stagione del Torino, all'ambiente granata fino al duello con Romelu Lukaku:…

13 ore ago