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Argentina, Di Maria l’uomo delle finali: il record del “Fideo”

L’Argentina è campione del mondo. In quella che è stata, quasi sicuramente, la finale più bella del secolo, tutti i riflettori sono andati su Lionel Messi, riuscito ad aggiungere al proprio palmares l’ultimo trofeo mancante, al termine di un Mondiale che lo ha visto segnare 7 gol, oltre a trascinare da leader e da capitano la propria nazionale, riportando in Argentina una coppa che mancava dal 1986. Ma, nella notte del duello tra Messi e Mbappè, a porre la propria firma sul tabellino dei marcatori è stato anche Angel Di Maria, che si è confermato l’uomo delle finali dell’albiceleste, ma non solo. L’argentino è il primo calciatore della storia a segnare in una finale delle Olimpiadi, del trofeo continentale e di quello mondiale.

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Un gol di Di Maria in finale significa vittoria per l’Argentina

Copa America, Finalissima, Coppa del Mondo. Sono questi, in ordine cronologico, gli ultimi trofei vinti dall’Argentina. Una curiosità? Tutti questi hanno visto Di Maria segnare in finale. Il gol del Fideo è diventato così un marchio di fabbrica, un sigillo di qualità, una garanzia di vittoria per l’albiceleste. Dal pallonetto ad Allison in un deserto Maracanà che ha riportato l’Argentina a vincere la Copa America e, in generale, un trofeo, che mancava dal 1993, al gol del momentaneo 2-0 nella finale mondiale con la Francia, passando per il gol a Donnarumma a Wembley nella Finalissima contro l’Italia.

In realtà, il giocatore della Juventus ha iniziato molti anni fa a decidere le finali con la sua nazionale. Nel 2008 un suo gol permise all’Argentina olimpica, che vedeva in campo anche Messi e Aguero di battere la Nigeria e vincere l’oro olimpico a Pechino. Un percorso iniziato nel 2008, e coronato al termine del 2022.

L’Argentina ai piedi dei due ragazzi di Rosario

Dalla finale olimpico del 2008 a quella di Doha del 2022, con soltanto due giocatori sempre presenti: Messi Di Maria (ci sarebbe stato anche Aguero, costretto al ritiro ma sempre al fianco della squadra). Entrambi di Rosario, uno nato nell”87, l’altro nell”88 entrambi decisivi per la conquista della terza coppa del mondo. E strano pensare che, fino all’estate scorsa, i due giocatori rischiavano di passare alla storia come appartenenti alla generazione più perdente del loro paese: la sconfitta in finale del Mondiale in Brasile nel 2014, poi quelle in Copa America nel 2015 e nel 2016. Infine la redenzione con il successo, coronato con la Coppa del Mondo, che per i due giocatori di Rosario è significata qualcosa in più, come dimostrato dal continuo pianto di Di Maria in panchina. Perchè, nessuno come gli unici superstiti dalla finale contro la Germania, può sapere cosa significhi realmente la coppa alzata a Doha.

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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