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Ardoino, ad di Tether: “Juventus? Abbiamo soldi per sostenerla 2000 anni”

Credits Photo: Andrea Rosito

Paolo Ardoino, ad di Tether e nuovo azionista della Juventus si racconta in un’intervista al Corriere di Torino

Dall’ingresso nella Juventus agli obiettivi sportivi: Paolo Ardoino, ad di Tether e nuovo azionista della società bianconera si è raccontato in un’intervista al Corriere di Torino. “Quando abbiamo deciso di comprare le azioni del club? È un processo che durava da un po’ di tempo, qualche mese, nel quale abbiamo acquistato quote sul mercato: siamo ancora piccolini”.

Ardoino aggiunge. “Vorremmo poter aiutare l’attuale dirigenza, chiedendo se sarà poi necessario acquisire una quota maggiore. Ma dietro non c’è alcun piano machiavellico. Se abbiamo avvertito John Elkann o Exor? In passato, ci sono stati scambi con la dirigenza e la proprietà, per una valutazione strategica”.

Ecco da cosa nasce l’ingresso nella Juventus. “Direi che dietro c’è una serie di fattori, a partire dal tifo: sia io che Giancarlo (Devasini, il fondatore, ndr) siamo tifosi bianconeri. Non siamo un fondo speculativo. E pensiamo che la squadra abbia potenzialità incredibili, del resto la Juve è tra i club più importanti del mondo: e ci sembrava doveroso sostenere un’opportunità italiana”.

Diventare sponsor? Non lo escludo. Ma in questo momento non conosciamo i termini di un eventuale contratto di sponsorizzazione. Di certo non si fa tutto questo per pubblicità: abbiamo chiuso lo scorso anno con 13,7 miliardi di utili, abbiamo la capacità finanziaria per sostenere la squadra per i prossimi 2000 anni. La Juve deve tornare dove merita. Sempre per questo ho scritto “Make Juve Great Again”. Slogan scelto perché ha funzionato. Anche se è vero che siamo vicini all’attuale amministrazione americana”.

Juventus, l’allenatore Thiago Motta

Juventus, le parole di Ardoino

Ardoino racconta anche il rapporto con i tifosi. “Mi hanno stupito i messaggi di ragazzi che mi dicevano fosse la prima volta che vedevano scrivere e rispondere un’azionista su X: ma il mondo va così, velocissimo. E spero siano gasati perché hanno capito le potenzialità. Vogliamo creare qualcosa di nuovo, grazie alla possibilità di investire in un’eccellenza, come la Juve. E noi abbiamo proiezioni incredibili, sia mo l’azienda con più profitti per persona, estremamente efficiente, grazie all’evoluzione tecnologica con la quale stiamo rimpiazzando sistemi finanziari antiquati”.

Un commento su Thiago Motta, attuale allenatore della Juventus: “Mi dà l’impressione di una persona estremamente capace. Potrebbe fare meglio, come tutti, ma è un allenatore con capacità incredibili. L’ultima volta che ho visto la Juve allo stadio? Ero a San Siro, contro l’Inter: la partita più bella che abbia mai visto. Mi sono emozionato, è una sfida che ha regalato tensione: e poi, è più bello quando te la sudi. Giocatore preferito? Sarò scontato, ma dico Del Piero”.