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Ardizzone, destino da ex: da salvatore della patria a carnefice della Pro Vercelli. E l’Entella sorride di remuntada

Questione di destino. E di orgoglio. Per una vittoria non pesante, di più. Dal valore incalcolabile per l’Entella in una sfida salvezza fuori da ogni logica contro la Pro Vercelli. Partita statica nel primo tempo, indescrivibile nel secondo. Per cuori forti: 0-2 per i piemontesi rimontati e sorpassati dai biancocelesti nei 30’ finali con tanto di rigore sbagliato. Remuntada. All’interno, anche due gol dell’ex: prima La Mantia – che aveva segnato anche all’andata -, poi Ardizzone. Proprio quel Francesco Ardizzone che aveva vestito la maglia della Pro Vercelli per ben 4 anni, dal 2013 al 2017. Subendo una rimonta con lo stesso identico risultato dall’altra parte, quando nel febbraio 2016 vestiva ancora la maglia della Pro e l’Entella espugnò il Piola. Lui che nel maggio di quello stesso anno segnò a Perugia a tempo scaduto regalando di fatto la salvezza alla Pro Vercelli. Oggi invece, in maglia biancoceleste, all’83’, probabilmente li ha condannati. Da salvatore della patria a carnefice. Ah, è stata la sua prima rete con l’Entella: storia di strane coincidenze. Il destino, dicevamo. Gol e pronta dedica in tribuna alla sua Giulia, “quella che mi sopporta” afferma ridendo il ragazzo originario di Palermo. Colei che durante i mesi estivi sfida assiduamente a tennis, l’altra grande passione di Francesco oltre al calcio. “Federer” l’idolo. Nemmeno a dirlo. Col quale non condivide certo la fama ma uno spirito da combattente, quello sì. Basti pensare che già da qualche minuto prima del gol era vittima di crampi. Un continuo toccarsi e massaggiarsi la gamba destra. Ma ha stretto i denti fino alla fine regalando così una gioia indescrivibile a tutto il ‘Comunale’. “Sono contentissimo per questa vittoria perché se avessimo perso avremmo rischiato tanto. Invece ora continuiamo a giocarcela”, ha dichiarato in mixed il classe ’92. “È un gol importantissimo. Oggi siamo stati fortunati ed è andata bene. Certo che è strano il destino…”. Giusto qualche tempo fa Ardizzone non avrebbe mai potuto immaginarsi una giornata così. Dopo aver lasciato Vercelli, nei suoi primi mesi chiavaresi, aveva faticato ad imporsi. “All’inizio della mia avventura qui ho faticato”. Ora invece è pienamente integrato in un gruppo dove giocatori come lui, De Luca, Aramu e Gatto, tra gli altri, sono l’anima dello spogliatoio, tra scherzi e partite a poker. Dal momento del ritorno di Aglietti poi, ha trovato anche una discreta continuità. 19 presenze totali. Fino a rubare la scena oggi stesso contro la sua ex, mica una qualsiasi. Condannando così quella squadra che appena 2 anni fa aveva contribuito a salvare e regalando all’Entella – ora a quota 40 – nuove speranze verso il rush finale. Uno strano scherzo del destino che inevitabilmente peserà come un macigno per la lotta salvezza.

Alberto Trovamala

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