“Verba volant, scripta manent”. Soprattutto ai tempi dei social. Ne sanno qualcosa Dele Alli e E.M., 21enne dello Sporting Brembatese (Terza categoria bergamasca).
Il primo è stato squalificato per aver ridicolizzato, in un video, la questione Covid-19. Al secondo, invece, sono state inflitte quattro giornate per aver rivolto all’arbitro un'espressione ingiuriosa su Instagram.
Lo scorso 16 febbraio, infatti, lo Sporting Brembatese ha ospitato la capolista Atletico Grignano. Finisce 0-1 per gli ospiti. Tra le polemiche. “L’arbitro ci ha negato un rigore clamoroso”.
Così, il giorno successivo, tramite un amico in comune, E.M. decide di scrivere al direttore di gara. “Gli ho mandato un messaggio su Instagram – racconta a Gianlucadimarzio.com – chiedendo se il patentino l’avesse vinto alle macchinette”.
Risultato? L’arbitro ha prontamente segnalato l’accaduto al giudice sportivo. E il giovedì seguente E.M. ha ricevuto il verdetto di quattro giornate di squalifica. Ancora da scontare, perché, a causa del Covid-19, il campionato è stato sospeso il 22 febbraio.
“Con il senno di poi, ammetto di aver sbagliato. Non avevo motivo di scrivergli. Quello che succede in campo deve rimanere in campo”.
di Davide Amato
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