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Antony in cerca del double: potrebbe vincere Europa e Conference League nella stessa stagione

L'attaccante del Real Betis, Antony
Real Betis, Antony (IMAGO)

Antony potrebbe essere il primo di sempre a riuscirci

Il ritorno ad alti livelli di Antony è stata una delle sorprese più belle di questa seconda parte di stagione, dopo un periodo veramente opaco col Manchester United.

Il brasiliano è tornato protagonista col Betis di Manuel Pellegrini trascinando la squadra sia in campionato, dove si gioca un posto in Champions, che in Conference League, competizione in cui ha centrato la finale.

E proprio in ambito europeo, il classe 2000 potrebbe scrivere una pagina di storia, prendendosi un primato importante. Potrebbe diventare, infatti, il primo giocatore a vincere nella stessa stagione due competizioni Uefa.

Nello specifico, oltre alla Conference League col Betis, potrebbe figurare tra i vincitori anche dell’Europa League col Manchester United, con cui ha disputato la prima parte di stagione.

Cosa serve per il “double”

Perché questo traguardo sia possibile, il Betis dovrà battere il Chelsea in finale di Conference League, mentre il Manchester United deve vincere il derby inglese in finale di Europa League contro il Tottenham. In quel caso, Antony si laureerebbe campione in entrambe le competizioni, così come dice il regolamento.

Il brasiliano ha giocato 126 minuti in 4 presenze in Europa League nella prima parte della stagione con lo United, che basterebbero per farlo rientrare tra i vincitori della competizione. La vittoria del Betis, invece, passerà in gran parte anche dai suoi piedi, nella difficile sfida contro il Chelsea.

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Antony, Manchester United (Imago)

La stagione di Antony

Quella di Antony è stata una stagione a due facce. La prima parte, col Manchester United, è stata decisamente sfortunata, anche se in linea con l’andamento dei Red Devils nei primi mesi di quest’annata. L’ex Ajax si è dovuto accontentare di 14 presenze totali, anche se spesso gli sono stati concessi solo spezzoni di partita, nei quali non è mai riuscito a incidere, se non con un gol in coppa di Lega.

Gol, prestazioni e sorriso che sono tornati col passaggio in Spagna a gennaio, che lo ha rivitalizzato. Col Betis è tornato al centro del gioco e in 21 partite totali ha collezionato 8 gol e 5 assist. Ne sa qualcosa anche la Fiorentina, a cui ha segnato sia all’andata che al ritorno in semifinale di Conference League. In attesa di conoscere il proprio futuro quando terminerà il suo prestito, ora l’obiettivo è quello di portare a casa un trofeo col Betis e, magari, anche uno col Manchester United.