Il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport. In un’intervista, l’ex difensore di Cesena e proprio Atalanta ha ripercorso la sua carriera a Bergamo, dagli inizi della presidenza fino alla vittoria dell’Europa League. Passando anche per l’attuale momento in Champions League.
Il presidente dell’Atalanta, ha iniziato così la sua intervista, con un pensiero al 2010: “La squadra aveva bisogno di me e della mia famiglia. Abbiamo risposto presente, qui ci sono le ragioni del cuore. Su Europa e Champions League? Dal 2010, ossia da quando abbiamo preso la squadra, mi son sempre detto: prima facciamo 40 punti per salvarci, poi al resto ci pensiamo“.
Il presidente ha poi dichiarato quali sono le vere fondamenta della Dea e i punti attorno ai quali si continua a lavorare: “Persone, passione e dedizione. Chi lavora per l’Atalanta dà un contributo fondamentale. Mio figlio Luca? Un manager straordinario. Le persone sono importanti, attorno a loro abbiamo edificato l’Atalanta. Zingonia? Il cuore pulsante della Dea“.
Ha infine parlato anche del maggiore orgoglio vissuto nelle trasferte europee: “Sono diversi, anche dopo le sconfitte. Mi dicevo sempre “ma come è possibile che l’Atalanta stia giocando contro Manchester City, PSG, United….”. Se devo però fare una scelta, penso ovviamente alla vittoria di 3-0 ad Anfield Road. Vincere in quello stadio è stato da pelle d’oca“.
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