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Più forte del tumore, benedetto dal Papa: Milan, la storia di Correa

Nome omen, se ti chiami Angel. Miracolosa fu quella benedizione di Jorge Mario Bergoglio. Era l’inizio del 2013: quel Vescovo che poi, di lì a poco, sarebbe stato eletto Papa incontrò tra gli altri sportivi anche Angel Correa, oggi obiettivo numero 1 dell’attacco del Milan

Il ragazzo ha corsa, qualità importanti e dimostra di avere la stoffa per fare carriera. Nel luglio 2014 però gli viene diagnosticato un tumore benigno al cuore: vola d’urgenza a New York per risolvere il problema al ventricolo. Operazione tutto ok. Ne uscirà alla grande, ritornando in campo a fine anno più carico di prima a tal punto da guidare l’Argentina (con la fascia di capitano al braccio) al successo nel Sudamericano Under 20. Nell’edizione uruguaiana del 2015 risulterà infatti decisivo con 4 reti. Un segno del destino, diranno in molti. 

Senza dimenticare poi che Papa Francesco ha sempre manifestato la sua simpatia per il San Lorenzo, squadra Argentina in cui Correa approdò a 12 anni. Nato a Rosario (Argentina) il 9 marzo 1995, Angel Correa – soprannominato “Angelito” o anche “El Monstruo” – oggi non rientrerebbe più nei piani del Cholo Simeone. Pressoché scontato quindi un suo addio anticipato (il contratto scadrà nel 2024) dai colchoneros. I rossoneri hanno praticamente chiuso per il giocatore, un'operazione tra i da circa 57 milioni di euro se si concretizzassero tutti i bonus. 

Trequartista, mezz’ala o ancora seconda punta. C’è chi l’ha già paragonato a Sergio Aguero, altri invece lo accostano a Carlitos Tevez. Intanto i tifosi rossoneri sognano e se lo immaginano già come spalla ideale di Piatek. Nell’ultima stagione non ha brillato, realizzando solo 3 reti nella Liga. Può però fregiarsi di avere nel suo palmares una Libertadores, conquistata con il San Lorenzo nel 2014 oltre alla “doppietta” della scorsa stagione con l’Atletico Madrid (Europa League e Supercoppa).

Con la Nazionale maggiore argentina ha collezionato 12 presenze e 2 gol, con quella Under 20 invece 13/8. Nelle ultime ore si sono infittiti i rapporti con l’entourage del giocatore, seguito da Augustin Jimenez con regia di Jorge Mendes. La triade Massara-Maldini-Boban è pronta a piazzare la stoccata vincente. L’anno scorso il Barcellona non riuscì a portare al Camp Nou Correa offrendo 43 milioni più bonus. Lo sapranno fare i rossoneri, che si stanno muovendo per la doppia uscita di Cutrone-André Silva?

A cura di Filippo Simonetti

Redazione

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