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Anastasi: “Roma e Inter deludenti: il gap con la Juve sta nella mentalità”

Juventus-Roma è alle porte: il big match della prossima giornata di campionato si giocherà all’Allianz Stadium, con i giallorossi ospiti di Chiellini e compagni. Quarantasei punti in campionato per i padroni di casa, solo ventiquattro per la squadra di Di Francesco: “finora, hanno deluso”. Pietro Anastasi, classe 1948, con la maglia bianconera è stato protagonista di diversi match contro la Roma. Una doppietta in un 2-2, un’altra in un 3-2 per i giallorossi: “All’epoca, però, la musica era diversa – spiega l’ex attaccante ai microfoni del Corriere dello Sport -. In campo, ce la si giocava più o meno alla pari”.

La Juve di quest’anno, invece, in campionato sembra invincibile: “Se dovesse vincere questo weekend, doppierebbe la Roma dopo quasi metà campionato. E pure in Champions, con Bayern e Real che non se la passano alla grande, i bianconeri possono davvero dire la loro. Ronaldo? Sicuramente ha dato qualcosa in più alla squadra, ha dei colpi pazzeschi, ma non è ancora quello di Madrid. Non è colpa delle marcature italiane, tutto dipende da lui: per me, è ancora al 70%”, spiega Anastasi.

In questa Juve, però, Pietro si rivede di più in Dybala: “Ero un attaccante che lavorava per la squadra, quello che oggi si definirebbe un centravanti moderno. La Juve oggi fa la differenza per via della mentalità: dopo un lungo periodo di crisi, non si è più concessa nessun errore. Nè sul campo, né fuori“. Roma e Inter, per Anastasi, le avversarie che, più di tutte, devono prendere esempio dai bianconeri: “Anche l’Inter, sì. L’anno scorso di questi tempi era seconda, dalla Champions League è stata eliminata in un modo inaccettabile. Bisogna avere rispetto per la storia dei nerazzurri, proprio per questo non si può essere soddisfatti di quanto raccolto fin qui”

L’intervista completa sul Corriere dello Sport

Redazione

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