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Tra presente e futuro, i talenti della Serie A pronti a diventare grandi

Immaginiamo per un attimo di essere un allenatore di un videogioco, come quello della modalità “carriera” di Fifa (oggi Fc) o di Football Manager. Abbiamo il compito rifondare il nostro club, andando alla ricerca dei migliori prospetti del calcio italiano. Da qui parte il nostro viaggio tra i profili più interessanti e di prospettiva del nostro campionato, esaminando i nuovi volti arrivati dal calciomercato ma anche quelli che già c’erano o che sono stati promossi dalle giovanili della propria squadra. In più, ognugno sarà caratterizzato da una propria skill particolare (segnata tra parentesi).

I nuovi arrivati

In un calciomercato che ha visto l’Italia arrivare seconda solo all’Inghilterra per euro spesi dalle società (quasi il doppio rispetto a quelli incassati), sono arrivati diversi giocatori interessanti e di prospettiva.

Nicolas Paz (talento mancino alla Dybala) e Maximo Perrone (diga di centrocampo alla Mascherano) – Como

Se questo duo non vi ha fatto drizzare le antenne anche durante le vostre aste al fantacalcio, vuol dire che non vi siete fermati nemmeno una volta a guardare una loro partita o degli highlights. Qualità, tecnica e tanta abilità: semplicemente, calcio. Entrambi giocano a centrocampo. Il primo, classe ‘04 arriva dal Real Madrid, il secondo, di 21 anni, dal Manchester City. Non serve aggiungere altro.

Tiago Tomas Palacios (sicurezza alla Samuel) – Inter

Nato nel 2003, il difensore argentino è stato l’ultimo arrivato nell’Inter di Inzaghi. Centrale alto quasi 2 metri di piede mancino, di cui si parla un gran ben in patria. Se avrà qualche occasione nelle rotazioni nerazzurre, potrà dimostrare tutte le sue potenzialità anche nel nostro campionato.

Francisco Conceicao (dribbling alla Douglas Costa) – Juventus

Non perdetevi troppo a capire se ci sarà o meno la possibilità di riscattarlo per la Juventus dopo il prestito. Piuttosto concentravi sulle capacità di dribbling e sull’agilità del classe 2002, che tra Champions e campionato potrà sorprendervi con le sue giocate.

Iker Bravo (imprevedibilità alla David Villa) – Udinese

Miglior calciatore dell’ultima edizione degli Europei Under 19 con la sua Spagna, laureatasi campione. Attaccante nato nel 2005, cresciuto nella Masia viene acquistato dal Real Madrid nel 2022, con cui sigla 3 gol in 7 partite di Uefa Youth League. Se Runjaic riuscirà a dargli spazio, potremo vedere grandi cose.

 

In cerca di conferme

Molti altri giovani calciatori li abbiamo già visti in azione in queste ultime stagioni e, quest’anno, cercheranno con ogni probabilità di consolidarsi nelle proprie squadre.

Santiago Castro (rapace d’aria alla Aguero) – Bologna

Alle pendici delle due torri si aspetta quello che dovrebbe essere il vero e proprio erede di Zirkzee nell’attacco del Bologna. L’attaccante argentino classe ’04, già da tempo nel giro dell’U23, può ricoprire tutti i ruoli in zona offensiva. L’anno scorso ha trovato il primo gol ufficiale contro la Juventus, mentre quest’anno non è ancora arrivata la prima marcatura. Basta avere un po’ di pazienza.

Matteo Prati (concretezza alla Marchisio) – Cagliari

Arrivato dalla Spal l’anno scorso, il centrocampista del Cagliari predilige giocare da mediano o comunque al centro del campo. Piede destro, un metro e ottantacinque d’altezza, tanta fisicità ma soprattutto concretezza, che l’hanno reso in poco tempo un titolare inamovibile dei rossoblù. Quest’anno è anche già arrivato il primo timbro in Coppa Italia e lo spettacolo sembra essere solo iniziato.

Saba Goglichidze (uno contro uno e impostazione alla Bonucci) – Empoli

Difensore georgiano nato nel 2004, è approdato l’anno scorso alla corte dell’Empoli dal Torpedo Kutaisi. Contro il Bologna ha collezionato il suo primo gettone in prima squadra, stupendo addetti ai lavori e tifosi. Tant’è che si è guadagnato la prima chiamata con la Nazionale maggiore della sua carriera.

Patrick Dorgu (inserimenti alla Theo Hernandez) – Lecce 

Dorgu è un calciatore molto apprezzato soprattutto dai fantallenatori. Questo perché, dall’anno scorso e in queste prime tre giornate di campionato, il nazionale danese è stato uno dei calciatori maggiormente presenti nella fase offensiva dei giallorossi, nonostante il suo ruolo da terzino sinistro. Il difensore del 2004 ha guadagnato grazie alle sue prestazioni la chiamata dalla sua nazionale, ripagata con un gol un minuto dopo il suo esordio contro la Svizzera.

Alessandro Bianco (tuttocampista alla Barella) – Monza

Titolare nell’U21, è approdato a Monza dalla Fiorentina negli ultimi giorni di calciomercato. Giocatore non dotato di particolare fisicità, ma tecnico e abile sia nel passaggio che nel tiro dalla distanza. Con molte probabilità Nesta punterà forte sul 2002 e sarà curioso vedere come la fiducia verrà ripagata.

Jacopo Fazzini (quantità alla Griezmann) – Empoli

A soli 21 anni, il numero 10 dell’Empoli conta già 55 presenze in Serie A (con 1 gol e 2 assist). Parliamo di un centrocampista di talento portato nell’agire a ridosso dell’area di rigore avversaria, propenso al sacrificio. Punto fermo anche della Nazionale U21, questo potrebbe essere per lui l’anno della consacrazione.

 

 

Gvidas Gineitis (fisicità alla Milinkovic-Savic) – Torino

Una delle scoperte del Torino di Ivan Juric, da ormai una stagione in pianta stabile in prima squadra dopo essere salito dalla Primavera. Lituano classe ’04, parliamo di un centrocampista molto fisico grazie al suo metro e novantuno di altezza. Abile anche in avanti (15 gol in carriera), garantisce principalmente un grande apporto alla fase difensiva della squadra.

Ange-Yoan Bonny (generosità alla Roberto Firmino) – Parma

Chi ha iniziato a seguirlo l’anno scorso in Serie B conosce le abilità del francese, nato nel 2003. Un gol e un assist nelle sue prime 3 gare in A (5 gol e 10 assist l’anno scorso). Bonny è una punta centrale molto mobile, che fa del mettere i suoi compagni in condizione di segnare la sua caratteristica principale.

Reda Belahyane (tecnicismi alla Verratti) – Verona

Gli sono bastate due partite in Serie A per far partire i primi paragoni con Verratti e Jorginho. Giocatori, almeno per ruolo ricoperto in campo, simili al franco marocchino nato nel 2004, arrivato a gennaio del 2024 al Verona. Giocatore di piede destro, alto poco più di un metro e settanta ma dotato di un piede particolarmente educato. È sicuramente da attenzionare.

In rampa di lancio dalla “cantera”

Chiudiamo il giro con quelli che sono probabilmente i giocatori più interessanti della lista, ovvero i giovani valorizzati dal proprio club. Inutile dire che, per motivi di spazio, qualcuno è stato tagliato fuori, visto che la lista avrebbe dovuto essere molto più popolata.

Marco Palestra (instancabilità alla Lichtsteiner) – Atalanta

Il primo della lista è l’ennesima scoperta del vivaio nerazzurro. L’italiano classe ’05 gioca terzino o esterno a destra, ma può ricoprire anche le zone centrali del campo. Giovane che ha collezionato più di 100 presenze dall’U17 dell’Atalanta, fino ad arrivare in questa stagione a collezionare i primi minuti in Serie A. E con tutte le competizioni che la squadra di Gasperini avrà, potrebbe trovare ulteriore spazio.

Francesco Camarda (finalizzazione alla Gilardino), Silvano Vos (sangue oranje alla Rijkaard), Mattia Liberali (imprevedibilità alla Kaka) – Milan

Nel nuovo progetto del “Milan Futuro”, questi tre nomi sono sicuramente tra i più interessanti da seguire. Camarda, prima punta nata nel 2008, è considerato uno dei talenti più promettenti del nostro calcio, con 10 reti segnati in 33 presenze con l’U19 dei rossoneri. Vos, mediano olandese classe ’05 acquistato dall’Ajax, sta attirando su di se l’attenzione di tutta la Serie C italiana. Infine Liberali, trequartista del 2007, è stato tra i migliori del precampionato rossonero. Calciatore che ha già siglato la prima rete stagionale in Coppa Italia Serie C. Un trio che promette grandi cose, assolutamente da tenere d’occhio.

Niccolò Pisilli (inserimenti alla Perrotta) – Roma

Titolare nel match contro la Juventus, il centrocampista classe 2004 si è messo in mostra dopo essere salito definitivamente in prima squadra nel precampionato. Calciatore che, tra U17,18 e 19  con i giallorossi, ha collezionato 108 presenze, condite da 35 gol e 18 assist. Corsa, quantità e quella garra tipica dei ragazzi nati e cresciuti a Roma.

Jeff Ekhator (gol e assist alla Havertz) – Genoa

Dopo aver visto i primi minuti in A collezionati dall’attaccante italiano 2006, un altro nome segnato sul taccuino è stato il suo. Calciatore abile sia nel segnare che nel fornire passaggi vincenti ai compagni, tra U17, 18  e 19 con i rossoblù ha collezionato 32 gol e 20 assist in 73 presenze. Dopo aver trovato qualche minuto in campionato, la punta potrebbe con il tempo arrivare a dire sempre più la sua sotto la guida di Gilardino.

Vasilije Adzic (magia e imprevedibilità alla Jovetic), Samuel Mbangula (velocità alla Dembelè), Nicolò Savona (personalità alla Zambrotta) – Juventus

Chiudiamo con un altro terzetto, questa volta a tinta bianconera. Con l’arrivo di Thiago Motta sulla panchina della Juventus, tanti giovani hanno iniziato fin dal precampionato a mettersi in mostra. Tra tutti ci sono Mbangulaesterno sinistro belga classe 2004 – partito titolare tre partite su tre in Serie A (con già 1 gol e  3 assist a referto) e Nicolò Savonaterzino destro del 2003 – anche lui già con 3 presenze all’attivo e 1 rete siglata. Ancora non si è fatto vedere, complice una lesione muscolare, il trequartista montenegrino Adzic. Il classe 2006 è considerato dalle parti della Continassa (e non solo) come uno dei migliori prospetti presenti in società. E complici i tanti impegni dei bianconeri, potrebbe presto iniziare a trovare spazio.

Simone Pagliuca

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Simone Pagliuca

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