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Manchester United, Amorim: “Mi sento in imbarazzo a vedere la classifica”

L’allenatore del Manchester United Ruben Amorim (Imago)

Le parole dure di Ruben Amorim dopo la sconfitta subita dal Manchester United in casa contro il West Ham per 2-0.

Prima Soucek, poi Bowen e il West Ham torna a Londra con tre punti di prestigio dalla trasferta di Old Trafford contro il Manchester United.

I Red Devils di Ruben Amorim sprofondano al sedicesimo posto in classifica a 39 punti, con un solo punto di vantaggio dal Tottenham a 38.

Una stagione e un periodo storico da dimenticare, ma una finale di Europa League, proprio contro gli Spurs di Postecoglou, che potrebbe regalare al Manchester United una clamorosa qualificazione in UEFA Champions League.

Al termine del match contro gli Hammers, l’allenatore del Manchester United Ruben Amorim ha parlato con toni piuttosto duri della situazione in casa Red Devils

Manchester United, le parole di Amorim

L’allenatore del Manchester United ha aperto dicendo: “Non si tratta dei giocatori. Parlo di me stesso e della cultura del club. Dobbiamo cambiare le cose. Dobbiamo essere davvero forti quest’estate e coraggiosi. Se il sentimento è ancora presente, dovremmo dare spazio a persone diverse”.

Amorim ha proseguito dichiarando: “Mi sento in imbarazzo quando guardo la classifica della Premier League. Per me non importa se vinciamo l’Europa League perché i problemi sono molto più grandi”.

Manchester United, Zirkzee (IMAGO)

Amorim ha aggiunto: “È difficile da spiegare. Ho la sensazione che manchi l’urgenza in tutto ciò che facciamo. È una grande preoccupazione. A dire il vero, non mi preoccupa il finale. Dobbiamo cambiare qualcosa di più profondo”.

L’ex allenatore dello Sporting Lisbona ha concluso: “Dobbiamo pensare a molte cose per la prossima stagione. Tutti devono pensare seriamente a molte cose qui. Tutti pensano alla finale… abbiamo cose più importanti a cui pensare e dovremo cambiare molte cose a fine stagione”.

Alessandro Neve

Classe 2003, amante dello sport. Un po' di più del calcio, che ho iniziato a sentire mio fin da piccolino collezionando "disperatamente" le figurine Panini. Oggi studio mediazione linguistica con specializzazione in Sport Management e l'aspirazione di raccontare il pallone è sempre quella di quel bambino

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