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Almeria, L’arte di “non saper più” vincere

L’arte di – non saper più – vincere. Sarebbe questo il titolo del film della stagione dell’Almeria in Liga. Otto punti, ultimo posto in campionato e una vittoria che manca da oltre nove mesi. Un andamento che vale il nuovo record negativo superando quello precedente dello Sporting Gijon e del Levante. Da San Sebastián a fino a Granada, sono 28 le partite consecutive senza vittoria. Contro l’Atletico Madrid, l’obiettivo è uno solo o meglio tre, come i punti da conquistare.

Nel cuore della crisi

L’Almeria non sa più vincere e a confermarlo sono le statistiche. Otto pareggi e ben diciassette sconfitte: la colonna delle vittorie segna ancora zero. Otto pareggiate, diciassette sconfitte e una salvezza che dista dodici punti. Una streak negativa che continua dal 20 maggio 2023, data che coincide con l’ultima vittoria in Liga contro il Mallorca: 3-0 netto e tripletta di Lazaro Vinicius Marques. Da quel giorno, il vuoto: nove mesi senza vittorie…e ora i tifosi si chiedono: quando finirà tutto questo?

Non solo in campo, anche in panchina i problemi non mancano. Dall’inizio della stagione sono stati cambiati tre allenatori in sole tre settimane. Dopo l’inizio shock sotto la guida di Vicente Moreno e la convocazione ad interim di Alberto Lasarte (allenatore delle giovanili), il club andaluso ha puntato tutto su Gaizka Garitano. 

Con una difesa che subisce di media quasi due gol a partita (53 subiti), la fase offensiva di certo non aiuta: dei ventitré gol segnati, sei portano la firma di Sergio Arribas; seguono a quattro i vari Suàrez, Ramazani e Léo Baptistão. 

Almeria, è record: superati Sporting Gijon e Levante

280 giorni senza vittorie…and counting. L’Almeria ha riscritto la storia del campionato spagnolo superando lo Sporting Gijon e il Levante in questo negativo – seppur particolare – record. La serie dei biancorossi si aprì nella 42^ giornata del campionato 1996-97 e terminò l’anno successivo alla ventitreesima della stagione 1997-98: nel mezzo 20 sconfitte e 4 pareggi. A Valencia sponda Levante, invece, sono trascorsi 264 giorni prima di ritrovare un successo che mancava da oltre otto mesi. 

Una classifica da smuovere e una stagione, seppur quasi totalmente compromessa, da onorare fino in fondo con la speranza di riprovare le emozioni di un successo che manca da troppo tempo.

Lorenzo Bloise

Classe 2001, nato nel comasco, oggi pendolare a Milano. Amante dello sport in tutte le sue sfaccettature: giocatore di provincia di basket, con il calcio mi sono limitato alla PlayStation. Cresciuto tra un doppio passo di Cristiano Ronaldo e un fadeaway di Dirk Nowitzki. Davanti alla televisione, allo stadio o al palazzetto con la stessa curiosità di un bambino. Highlights, repliche, interviste e dirette notturne: ogni scusa è buona per non perdermi nulla. La letteratura mi ha aiutato a riscoprire la bellezza e l'efficacia delle parole: le stesse che mi permettono di raccontare ciò che gli altri si limitano a guardare. Storie, anedotti e culture che si intrecciano tra di loro: per me lo sport è questo e tanto altro.

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