Il ‘made in Italy’ trasportato in giro per l’Europa e nel resto del mondo. Cambiare le proprie abitudini e fare un passo oltre il Paese nel quale sei cresciuto non è mai semplice. La scuola degli allenatori italiani si sta espandendo da nord a sud, mescolandosi con culture distanti da quello che è il nostro immaginario. Per molti, una scommessa che si sta rivelando vincente. Da Farioli a De Zerbi, passando per Rossi e Calzona.
Quattro su cinque: il numero di ct italiani che si sono qualificati, ad oggi, a EURO 2024. Oltre a Vincenzo Montella e Domenico Tedesco, nell’ultimo turno hanno raggiunto la qualificazione la Slovacchia di Francesco Calzona e l’Ungheria di Marco Rossi.
Dalla Francia agli Stati Uniti, passando per Romania e Macedonia del Nord. Diversi i club che si sono affidati alla tecnica e alle competenze degli allenatori italiani. In Francia, due ex Campioni del Mondo quali Gennaro Gattuso e Fabio Grosso allenano Marsiglia e Lione. A combattere per il primato in Ligue 1, troviamo il Nizza di Francesco Farioli, una tra le migliori soprese di questo inizio di stagione. Spostandoci più a ovest, la Spagna è il territorio di Carlo Ancelotti.
Lasciamo l’Europa per sportarci nel resto del mondo. Negli USA, Antonio Nocerino e Christian Lattanzio allenano rispettivamente Miami FC e Charlotte FC. Svizzera, Malta e Germania: il ‘made in Italy’ si tra espandendo sempre di più.
I commisari tecnici italiani nel giro del mondo:
Gli allenatori italiani che lavorano nei club all’estero:
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