Dopo il Mondiale di Qatar 2022 sono tante le nazionali ad avere salutato il proprio commissario tecnico. L’eliminazione dalla Coppa del Mondo è stata fatale per Luis Enrique, Van Gaal, El Tata Martino, Addo, Quieroz, Paulo Bento, Martinez e Tite, che aveva comunque annunciato l’addio al Brasile prima dell’inizio della competizione. Molte panchine illustri, quindi, sono oggi scoperte, e una domanda viene spontanea: possono ingaggiare un allenatore già impegnato con un club? È possibile essere contemporaneamente allenatore di un club e commissario tecnico di una nazionale? Guardiamo cosa dice il regolamento in merito.
Seppur nel mondo del calcio non è solito vedere un allenatore impiegato contemporaneamente con un club e con una nazionale, non esiste una norma univoca che vieti questa pratica. Infatti, ogni federazione, nel proprio regolamento, può decidere se renderla possibile o meno. Per quanto riguarda l’Italia, il commissario tecnico della Nazionale non può allo stesso tempo svolgere un ruolo all’interno di un club.
Come si può leggere dall’articolo 40 comma 4 del “Regolamento del settore tecnico FIGC”, infatti: “Gli Allenatori Responsabili delle Squadre Nazionali della F.I.G.C. ed i loro Vice nel corso della medesima stagione sportiva, non possono tesserarsi né, indipendentemente dal tesseramento, svolgere attività per società, neppure con mansioni diverse, salvo che il contratto economico non sia stato risolto consensualmente”. Questa norma evita così che un allenatore di una nazionale FIGC possa così lasciarla a metà stagione, in direzione di un club.
Il discorso cambia riferendosi alle federazioni estere. L’articolo 40 comma 4 del “Regolamento del settore tecnico FIGC”, infatti, descrive le norme riguardo il doppio incarico per quanto riguarda la nazionale italiana. Nel caso in cui il regolamento di una federazione straniera prevedesse il doppio incarico, un allenatore tesserato con una società italiana potrebbe accettarlo solamente con un’autorizzazione della stessa società.
Nello specifico, nelle ultime settimane, in seguito all’addio di Fernando Santos, in Portogallo si è parlato della possibilità di vedere seduto sulla panchina della nazionale Josè Mourinho, candidato principale per la federazione (leggi qui la situazione). Ma sarebbe possibile? Qualora il regolamento della federazione portoghese prevedesse il doppio incarico, Mourinho potrebbe accettare l’incarico di commissario tecnico del Portogallo solamente in seguito a un’autorizzazione da parte della Roma, società con la quale è tesserato.
Nel calcio, sono solamente sette gli esempi di allenatori impegnati contemporaneamente alla guida di un club e di una nazionale. Il caso più noto, probabilmente, è Guus Hiddink: l’allenatore olandese nel 2009 venne nominato allenatore del Chelsea, mentre era già commissario tecnico della Russia dal 2006. In quel periodo di doppio impiego, Hiddink riuscì a vincere la FA Cup con i blues, mentre la nazionale fallì la qualificazione al Mondiale 2010.
Tra gli altri che hanno svolto questo ruolo nella carriera, c’è anche Alex Ferguson. Nel 1986, non ancora “Sir”, Ferguson sostituì lo scomparso Jock Stein alla guida della Scozia mentre si trovava alla guida dell’Aberdeen. La nazionale arrivò ultima nel proprio girone del Mondiale 1986. L’ultimo caso di allenatore-ct, invece, riguarda Fatih Terim. L’ex allenatore del Milan ha guidato allo stesso tempo, nel 2013, il Galatasaray e la Turchia.
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