La 23a giornata di Serie A si chiude con il pareggio 0-0 tra Milan e Juventus.
“Stasera è stata una bella partita, venivamo da tante partite e scontri diretti: era una partita per concludere gennaio nel migliore dei modi e rimanere attaccati. In caso di sconfitta saremmo rimasti a 10 punti e sarebbe stato tutto più negativo. Poi negli ultimi 25 metri bisogna essere più lucidi e tranquilli, perché sbagliamo tanto la misura. Il campo non ha permesso questo, sia a noi che a loro. E’ stata una partita combattuta, equilibrata, giusto il pari. Noi abbiamo fatto meglio il secondo tempo, ma abbiamo incontrato un buon Milan. Ci sono ancora tante partite e abbiamo già giocato 3 scontri diretti. Sono contento perché i ragazzi stanno giocando più da squadra e capiscono sia in fase offensiva che in fase difensiva come gestire la palla in certi momenti”, così Massimiliano Allegri a DAZN.
L’allenatore bianconero ha poi proseguito: “Ho ereditato una squadra con Ronaldo in meno e Locatelli dentro, non credo siano cambiate le caratteristiche. Bisogna lavorare. I giocaori sono cresciuti molto in autosima perché i risultati aiutano. Su 12 partite per 8 volte non abbiamo subito gol, poi abbiamo segnato 4 gol a Roma e altri 4 in Coppa Italia: bisogna che rimetta Landucci in panchina perché quando ci sono io non si fanno mai. Crescrerà la condizione di Paulo, Morata e Kean, ma non possiamo essere presuntuosi: non deve venire a mancare lo spirito di squadra. Bisogna combattere e abbiamo un obiettivo che è quello di arrivare tra le prime quattro, abbiamo recuperato tanti punti. Un passo alla volta, rispetto a come eravamo partiti sono contento. Vediamo a febbraio cosa combiniamo”.
Sulle prossime partite: “Stasera poteva succedere di tutto. Abbiamo altri 3 bonus da giocarci negli scontri diretti. Soprattutto, oggi abbiamo tenuto il Milan a 7 punti. Alla ripresa avremo 3 squadre che giocano allo stesso modo come Verona, Atalanta e Torino. Sicuramente ci allenano loro, speriamo di sbloccarci dalla prima, poi a fine febbraio vedremo”.
Su Rugani: “Daniele è un bravissimo giocatore. Dico sempre che i giocatori o sono forti o sono scarsi, le qualità rimangono. Ho trovato un giocatore cresciuto, con personalità, che vuole rimanere alla Juventus e che se sente la fiducia dell’allenatore uò rendere al meglio. Stasera, indipendentemente da Giorgio, ha fatto una partita da difensore vero. E’ un ragazzo che merita: era arrivato alla Juventus tre anni fa per fare il titolare, non è che poi diventa un brocco”.
Su Dybala: “Anche lui aveva avuto un problema di gastroenterite, ma l’ho buttato in campo. Ha risentito del terreno di gioco come tutti i giocatori tecnici”. Sul sostituire Chiesa: “E’ un giocatore che strappa, all’interno della rosa è importante, ma abbiamo anche Bernardeschi, Cuadrado e Kulusevski, oltre ad Aké. Questa è una rosa importante e vogliamo ottenere il massimo”.
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