Milan, è tempo di Allegri-bis: le tappe della sua “prima volta” in rossonero

L’allenatore livornese ha firmato con il Milan per la seconda volta: ripercorriamo le tappe della sua prima esperienza in rossonero.
Il Milan riparte da Massimiliano Allegri. Igli Tare ha scelto l’allenatore livornese, un anno dopo la separazione con la Juventus, per far partire un nuovo corso. 11 anni dopo, quindi, le linee di Milan e Allegri tornano a incrociarsi. Ma ricordate com’è andata l’ultima volta?
Il capitolo “Allegri I” era iniziato con la firma, proprio come accaduto nella giornata di ieri (LEGGI QUI LA NOTIZIA). Era il 25 giugno 2010 il giorno in cui Max firmò un biennale e diede il via alla sua esperienza in rossonero. L’estate portò agli acquisti di Ibrahimovic e Robinho e alla costruzione di una squadra di valore. L’esordio in Serie A fu vincente: il 29 agosto 2010 vs Lecce il Milan vinse 4-0 (Pato, Robinho, Pato, Inzaghi).
Il 3 novembre 2010 la sfida al Real Madrid. Finisce 2-2 e Pippo Inzaghi, grazie alla doppietta, diventa il miglior marcatore italiano delle coppe europee (record che ha ancora oggi). 7 giorni dopo, il 10 novembre 2010, il Milan batte il Palermo 3-1 e scavalca la Lazio prendendosi il primato in classifica. Non lo lascerà più fino a fine stagione.
Il 14 novembre 2010 è tempo di prime soddisfazioni stracittadine: prima vittoria nel derby contro l’Inter per 1-0 con gol di Ibra su rigore. Il 6 gennaio del 2011 il Milan passa un momento di difficoltà dettato dalla partenza di Ronaldinho, finito ai margini del progetto Allegri. I rossoneri vincono 0-1 a Cagliari a 5’ dalla fine con gol di Strasser e si rilanciano dopo la sconfitta contro la Roma nell’ultima del 2010 prima di Natale.
Lo Scudetto e il duello con la Juve di Conte
Il 28 febbraio 2011 il Milan batte 3-0 il Napoli nello scontro diretto e si porta a +6 proprio sugli azzurri. Il 9 marzo i rossoneri salutano la UEFA Champions League dopo lo 0-0 a Londra con il Tottenham (andata 0-1 a San Siro). L’eliminazione, però, non è altro che la decisiva presa di coscienza della propria forza che si manifesta il 2 aprile. Il Milan batte 3-0 l’Inter di Leonardo, campione in carica, che si era avvicinata a -2. E’ lo slancio scudetto decisivo. Il 7 maggio 2011, dopo lo 0-0 all’Olimpico contro la Roma, il Milan diventa matematicamente campione d’Italia. Archiviato lo scudetto, il 30 giugno 2011 Pirlo saluta a zero il Milan e firma con la Juventus. I rossoneri aprono la stagione con un altro successo. La vittoria del 6 agosto 2011 a Pechino per 2-1 nel derby vale la Supercoppa italiana.
Nel frattempo, però, Antonio Conte ha dato il via a un nuovo ciclo sulla panchina bianconera. Il 26 ottobre 2011 il Milan batte 4-1 il Parma mentre la Juve vince 2-1 con la Fiorentina e vanno prime in classifica. Comincia il testa a testa scudetto. Il 25 febbraio 2012 si gioca Milan-Juve a San Siro, prime a 50 punti. Finisce 1-1, (quella del famoso gol di Muntari). Il 24 marzo 2012: il Milan batte la Roma 2-1 e rimane a +4 dalla Juve, massimo vantaggio (poi sprecato). Il 31 marzo 2012 Catania-Milan termina 1-1 a tre giorni dal ritorno dei quarti di Champions contro il Barcellona (3-1, Milan eliminato dopo 0-0 andata). Il 7 aprile 2012 il Milan perde 1-2 con la Fiorentina e la Juve prende la testa della classifica. Il 6 maggio 2012: Milan perde il derby 4-2 i bianconeri sono matematicamente campioni d’Italia.
Le prime difficoltà e l’esonero dopo il 4-3 a Reggio Emilia
Lo scudetto perso apre nuovi scenari. Nel frattempo, il 13 maggio 2012, si gioca ultima con il Novara al termine della quale il Milan saluta tutti i senatori dell’era Ancelotti (e non): Nesta, Gattuso, Seedorf, Inzaghi (gol), Zambrotta, Van Bommel. Sarà l’ultima anche di Ibra e Thiago Silva venduti al PSG quell’estate. Il campionato successivo comincia con una rivoluzione tecnica e il Milan fa fatica ad assestarsi. Protagonista dell’avvio di stagione è Stephan El Sharaawy. Il 13 gennaio 2013 il Milan pareggia 0-0 a Genova con la Samp e scende a -11 dal terzo posto del Napoli (ultimo che allora dava la Champions) alla 20ª giornata. Distacco massimo. Il 3 febbraio 2013 il Milan vince 2-1 con l’Udinese grazie alla doppietta di Balotelli all’esordio (arrivato tre giorni prima).
Il 3 marzo 2013 il Milan batte la Lazio 3-0 e ottiene il terzo posto ma il 12 marzo 2013 perde 4-0 a Barcellona (quella del palo di Niang) dopo aver vinto 2-0 l’andata ed esce agli ottavi di Champions. Il 19 maggio 2013 si gioca l’ultima giornata. Il Milan deve difendere due punti di vantaggio dalla Fiorentina per andare ai preliminari di Champions, contro il Siena già retrocesso. Fino all’84’ è 1-0 per il Siena, quando pareggia Balotelli. Tre minuti dopo segna Mexes, Milan in Champions. La stagione successiva comincia con la qualificazione ai gironi della Champions con la vittoria sul PSV 3-0, doppietta Boateng (1-1 all’andata) che viene venduto il giorno dopo allo Schalke 04, ma torna Kakà. Il 12 gennaio 2014 il Milan perde 4-3 a Reggio Emilia con il Sassuolo (poker di Berardi). La sconfitta sarà decisiva per Allegri, che viene esonerato il giorno dopo.