Il mare e la Norvegia. Nella fredda quanto suggestiva Trondheim, un giovane Alexander Sorloth coltiva il sogno di diventare un calciatore professionista. Da una parte le sponde del fiume Nidelva, luogo ideale per pescare; dall’altra, a soli sei minuti di macchina, il centro sportivo del Rosenborg. Il modello da seguire è uno solo, il padre Goran – ex attaccante della nazionale norvegese – che gli ha trasmesso la passione per il calcio. Dopo aver girovagato per mezza Europa, oggi Sorloth ha trovato la sua dimensione nella Liga, in Spagna: sono quattro i gol segnati nelle prime otto giornate con la maglia del Villarreal. Il norvegese si è sbloccato anche in UEL, contro il Rennes.
Avversari in campo, compagni di nazionale ma soprattutto grandi amici. Alexander Sorloth ed Erling Haaland sono legati da una forte stima reciproca. Una somiglianza fisica e uno stile di giocare a tratti simile, soprattutto nelle movenze. Rappresentano la coppia del presente e del futuro della nazionale norvegese, la stessa che nel 1994 ha partecipato ai Mondiali negli Usa. Goran e Alf-Inge all’epoca, Alexander ed Herling sono l’oggi e il domani: una tradizione da portare avanti con entusiasmo e rispetto.
Strade e destini intrecciati, anche solo un per giorno, storie da raccontare che rimangono solo un lontano ricordo e un “chissà se…”: il calciomercato è anche questo, intrigante quanto spietato. Due anni fa, infatti, Sorloth è stato vicino all’Italia. La storia risale all’estate 2021: la Roma ha bisogno di un nuovo attaccante per sostituire Edin Dzeko. Tra le opzioni c’è anche l’ex Lipsia: la società blocca l’attaccante, ma alla fine decide di puntare su Shomurodov e Abraham. Qualche mese più tardi Sorloth giocherà all’Olimpico, ma da avversario.
3,3 milioni: il numero di commenti sotto un post Instagram di Alexander Sorloth. Trattasi di un record che, almeno per una volta, non appartiene né a Cristiano Ronaldo né a Messi. La domanda sorge spontanea: perché così tanti commenti? “Come to Trabzonspor” “Come back, please”: i tifosi del club turco hanno cercato di convincere il norvegese di tornare a vestire la maglia Kulübü dimostrando grande affetto sui social. Con il Trabzonspor, Sorloth ha vissuto la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo: 33 gol in 49 partite. Un amore e una passione travolgente che, però, non hanno fatto breccia nel cuore dell’attaccante. Milioni di notifiche e altrettanti messaggi in quel tranquillo – si fa per dire – 31 maggio 2021 l’hanno costretto addirittura a cambiare cellulare.
Quel giovane ragazzo che varcava la porta del Lerkendal Stadion ne ha fatta di strada: senza mai dimenticare le sue radici ma con la determinazione e la volontà di voler diventare qualcuno di importante per il suo paese e per la sua famiglia. Abnegazione e cultura del lavoro, perché si sa quello in qualche modo ripaga sempre. Dalla fredda Trondheim al calore degli oltre 23.000 dell’Estadio de la Ceramica. Il “King of the north” – soprannome dato da Haaland – ha un conto in sospeso con il proprio passato e ora vuole far ricrede l’Europa intera, a suon di gol.
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