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Longo ‘tu quoque’, l’Alessandria degli ex batte la Pro Vercelli

Tutti in cerchio in mezzo al campo, Moreno Longo al centro. Al Piola di Vercelli è calato il gelo. Poi l’urlo dei Grigi e un’altra corsa irrefrenabile. L’Alessandria degli ex batte la Pro 1-0 grazie a uno schema su punizione e riapre il discorso primo posto nel girone A di Serie C. I Grigi vanno a -3 del Como capolista (che ha una gara in meno) e -2 proprio dalla Pro Vercelli seconda. La Pro cade dopo 15 risultati utili consecutivi. Nel 2021 erano ancora imbattuti e la delusione arriva dagli ex. 

Il ritorno Longo

Ancora uno schema su punizione, la specialità di Longo sin dai tempi della giovanili del Torino, quando vinse uno lo scudetto con la Primavera. A Vercelli lo sanno bene. Qui c’è ancora qualcuno che rimpiange il suo addio. Nella stagione 2016/17 regalò Alla Pro una salvezza in B che a inizio campionato sembrava quasi impossibile. Non la prima, perché anche il Longo calciatore a Vercelli ottenne un’importante salvezza per poi andare l’anno dopo proprio all’Alessandria: “Io ho gratitudine verso questa città – ha detto Longo in conferenza stampa – perché ci siamo dati tanto. Io sarò sempre riconoscente a questa città”. 

Mustacchio decisivo

L’anno prima invece era stato protagonista a Vercelli Mattia Mustacchio. Sempre in Serie B. Con Longo si era appena sfiorato, mentre questa volta il destino ha voluto che si incontrassero. A gennaio l’esterno è arrivato in Piemonte dal Crotone e ha esordito nella sconfitta che ha segnato il destino di Angelo Gregucci. Poi l’arrivo di Longo. Nella vittoria dell’Alessandria c’è anche la sua firma. Suo il cross sul quale è nato l’autogol di Nielsen. 

A caccia del primato

Rimandato il sogno della Pro Vercelli di poter superare il Como. Se le prime due iniziano a perdere punti, ne sta approfittando l’Alessandria. Nelle ultime 6 partite ha vinto 5 volte e così vola al terzo posto (in attesa della partita del Renate di mercoledì) a -3 dal Como capolista. “Ci sono ancora tante partite – ha detto Longo – non dobbiamo precluderci niente, ma dobbiamo andare avanti pensando di fare il massimo perché siamo ancora inseguitori”. E l’inseguimento potrebbe finire alla penultima giornata, quando l’Alessandria sfiderà il Como il 18 aprile. Intanto nella corsa si può rilanciare anche il Renate, che mercoledì sfiderà la Giana Erminio nel derby lombardo. Intanto l’Alessandria ha riaperto le danze e ora ci crede, basta rimanere tutti uniti, come in quel cerchio fatto a fine partite attorno a Longo.

Roberto Ugliono

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