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Albinoleffe in D? L’occasione (d’oro) si chiama Hicham Kanis: ’97 che sogna Neymar (e che la Serie A insegue)

Nel cuore ha un’irrefrenabile attrazione per i numeri 10: del resto quello è il simbolo del talento e lui, poco più di 18 anni, ne ha da vendere. Sul suo profilo instagram i “post-er” appesi rendono l’idea: Zlatan Ibrahimovic, Francesco Totti e… Neymar, “il mio idolo“. Eppure lui per adesso sulla maglia porta l’11, perché in Lega Pro i numeri non te li puoi scegliere e se giochi sulla fascia quello è ciò che ti tocca. Hicham Kanis però ha le idee chiare, chiarissime: vuole giocare in Champions League e vincere tutto, ambizione comune ma riservata a pochi. Lui può sognare però, sì, perché glielo impone il talento: classe pura, cristallina, tecnica e qualità al servizio della squadra. Da sempre. Da quando ha cominciato fin da piccolo a bruciare le tappe: 7 gol nella prima gara col Casati Arcore, rete all’esordio (dopo 10 minuti) anche in Lega Pro con l’Albinoleffe. Gioca tra i pro quando la maggior parte dei suoi coetanei gioca in Primavera, segnale forte e chiaro che il ragazzo promette eccome. E adesso, con la retrocessione dell’Albinoleffe in Serie D, Hicham Kanis è diventata un’occasione (d’oro): si libera di colpo probabilmente il più grande talento in prospettiva della Lega Pro. E non è un caso che tutte siano impazzite per lui: squadre di Serie A e B lo seguono, gli occhi di tante big su di lui. Tutte a caccia di Kanis, talento in vetrina che si può prendere così. Con la facilità con cui lui dribbla gli avversari in campo. Da numero 10, quello che quest’anno non poteva scegliere ma che presto vedremo sulle sue spalle. Magari anche in Nazionale, lui – figlio di genitori emigrati dal Nord Africa – con doppia nazionalità, un presente che dice giovanili del Marocco ed un futuro che potrebbe colorarsi anche di azzurro, se arrivasse una chiamata. Intanto, il primo squillo arriverà dal mercato: lui si mette in attesa, sereno dopo i 4 gol in 14 presenze in stagione. Con l’agente Enzo Raiola e una margherita di opportunità da sfogliare: per un talento così non sarà difficile trovare squadra, anzi. Magari sarà facile anche scegliere il numero da indossare l’anno prossimo: il 10, ovviamente. Il giusto tributo al suo talento.

Guido Barucco

(Aspirante) giornalista tra Firenze e Milano. Studio Giurisprudenza, ma la mia legge è soprattutto il calcio. Amo raccontare storie ed emozioni, quelle che vanno oltre i colori e la fede. Pubblicista dal 2013 e nella famiglia di GianlucaDiMarzio.com da febbraio 2014.

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