Interviste e Storie

Da campioni d’Asia al Mondiale per Club: tutto sull’Al Ain, primo ostacolo sulla strada della Juve

Soufiane Rahimi, attaccante dell’Al Ain (imago)

Tutto quello che c’è da sapere sull’Al Ain, prima avversaria della Juventus al Mondiale per Club

Il cammino della Juventus nel nuovissimo Mondiale per Club inizierà contro una squadra ai più sconosciuta. Si tratta dell’Al Ain, club degli Emirati Arabi inserito nel girone G del torneo insieme ai bianconeri, oltre al Manchester City e al Wydad Casablanca.

Nobile assoluta di un calcio lontano dai riflettori come quello emiratino, è la squadra più titolata in patria, con 14 titoli nazionali in bacheca. Negli ultimi anni, però, si era già fatta conoscere anche su palcoscenici internazionali, come la finale del vecchio Mondiale per Club persa solo contro il Real Madrid nel 2018.

Ora torna a sfidare le big d’Europa e del mondo, dopo aver strappato il biglietto per l’America vincendo la Champions League asiatica nella scorsa stagione.

Quella appena conclusa, invece, è stata ben al di sotto delle aspettative. Ma ora gli emiratini vogliono resettare per provare a dire la loro da underdogs della competizione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui primi avversari della Juve.

La stagione dell’Al Ain

Partiti ai nastri di partenza da campioni asiatici in carica, la squadra degli UAE  è andata ben al di sotto delle aspettative, soprattutto in campionato. Nella UAE Pro League si è dovuta accontentare di un quinto posto che non vale l’accesso alle competizioni continentali, mentre nella Champions asiatica è stata eliminata nella fase a gironi, arrivando all’ultimo posto nel girone unico da campione uscente.

Risultati negativi che hanno portato a due cambi in panchina. Il primo a pagare è stato Hernan Crespo, che aveva guidato la squadra al successo della scorsa stagione ma che non è riuscito a mantenere quel tipo di rendimento. Poi è toccato all’ex Monaco Leonardo Jardim, esonerato a 3 mesi dal suo arrivo a novembre. La squadra nel 2025 è stata affidata al serbo Vladimir Ivic, che non ha cambiato più di tanto le cose. Con lui, però, la squadra arriva al Mondiale per Club forse nel miglior momento possibile, dopo 7 risultati utili consecutivi.

Gianni Infantino al sorteggio del Mondiale per Club 2025

I giocatori da tenere d’occhio

Quella dell’Al Ain è una rosa priva di stelle, ma con diversi giocatori legati da anni alla stessa maglia. Tra quelli da tenere d’occhio c’è il centravanti Kodjo Laba, bomber da 22 gol a stagione, il fantasista della nazionale marocchina Soufiane Rahimi e il centrocampista paraguaiano Alejandro Romero.

Un organico che è anche profondamente internazionale, composto da calciatori di quattro diversi continenti. Curiosa la presenza di un piccolo nucleo argentino di quattro giovani, tutti tra i 21 e i 23 anni. Tra questi c’è anche una conoscenza del calcio italiano come Gino Infantino, in prestito dalla Fiorentina. Il Mondiale per Club sarà l’occasione per l’Al Ain per riscattare una stagione da dimenticare e magari per qualcuno di questi di mettersi in mostra in campo internazionale.

Simone Solenghi

Nato nel 2003 e cresciuto a Piacenza, da sempre vivo a San Nicolò, il paese degli Inzaghi. Mi accomuna a loro la passione per il calcio, nata dalla prima volta in cui andai allo stadio con mio nonno. Con la palla non ho la stessa qualità, quindi ho preferito passare dal campo alla tastiera. Dalle telecronache delle mie partite alla playstation sono così passato ai primi articoli su Serie C e D. Il racconto dello sport mi affascina da sempre, ora sogno di farne il mio lavoro.

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