Al Ain, finalista al Mondiale a colpi di… IPhone: “Ogni allenamento uno in palio”

Due parate decisive, per entrare nella storia del club. Un segreto per migliorarsi, svelato soltanto dopo l’eroica vittoria contro il River Plate. Un sogno, che si chiama Coppa del Mondo, da contendersi con il Real Madrid di Ramos e compagni. Khalid Eisa, 29 anni, è uno degli uomini copertina del Mondiale per Club 2018. Numero uno dell’Al Ain, emiratino, sogna un futuro nel calcio europeo e ha parato due calci di rigore nella scorsa partita contro Pratto e compagni.

Nei 90′ di gioco, infatti, Khalid è riuscito a respingere il tiro di Gonzalo Martinez dagli 11 metri, salvando il risultato e prolungando il match fino ai calci di rigore, per poi ripetersi dicendo no a Enzo Perez. Il suo Al Ain, adesso, si ritrova a sorpresa in finale e per alzare la Coppa del Mondo dovrà vedersela con il Real Madrid tre volte campione d’Europa. “In campo ce la giochiamo alla pari, inizieremo entrambe con il 50% di possibilità di vincere a favore. Il calcio non conosce la parola impossibile…”.

Se si dovesse andare di nuovo ai calci di rigore, intanto, Bale e compagni sono avvisati: Khalid è un osso duro dagli 11 metri. “Il mio segreto? – ha spiegato il portiere emiratino -. Gli IPhone! In allenamento organizziamo delle sfide dal dischetto, chi vince si porta a casa un telefono. E credetemi, ne ho davvero tanti!”. E anche se in finale di Coppa del Mondo non ci sarà in palio nessuno smartphone, ne siamo quasi sicuri: difficilmente Khalid, contro il Real, dovrà avere a che fare con cali di concentrazione…