Ajax-Maccabi non è stata, purtroppo, solamente una partita di calcio. Dopo il match valido per la quarta giornata della prima fase di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 novembre ci sono stati violenti scontri ad Amsterdam.
Diversi sono stati i tifosi israeliani aggrediti e, secondo le prime stime, dovrebbero essere una decina quelli feriti. Il Premier israeliano Netanyahu ha inviato due aerei ad Amsterdam per recuperare i tifosi del Maccabi.
Una data, quella della partita, che era nota da due oltre due mesi e in occasione della partita era stata annunciata una manifestazione pro Palestina al di fuori della “Johan Cruyff Arena”. La sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, aveva proibito i raduni all’esterno dello stadio, ma ciò non è bastato per evitare gli scontri.
Dopo la partita è iniziato il peggio. I media olandesi hanno fatto sapere che 57 persone sono state arrestate, senza specificare la nazionalità. Si parla di una caccia all’israeliano, in cui i tifosi del Maccabi sono stati picchiati e minacciati con coltelli e con automobilisti che hanno cercato di investirli. Geert Wilders, politico olandese, non usa mezzi termini: “E’ stato un pogrom” . Seguiranno aggiornamenti.
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