Serata particolare per Zaniolo. Per lui, infatti, era la prima volta che tornava all’Olimpico da avversario contro la Roma. Al suo ingresso in campo i tifosi giallorossi gli hanno dedicato un’accoglienza tutto fuorché calorosa sommergendolo di fischi.
Nei minuti finali, però, il numero 10 nerazzurro di testa chiude la gara segnando il 2-0. L’esultanza è sfrenata: si toglie la maglia, corre verso il settore ospiti e si mette le mani alle orecchie. A fine gara, poi, si è accesso un piccolo parapiglia con Kone e altri calciatori giallorossi, che probabilmente non hanno apprezzato l’esultanza del classe 1999.
Dopo i tantissimi fischi ricevuti al suo ingresso in campo, Zaniolo è stato sommerso di fischi anche sui palloni toccati successivamente. Dopo il gol del 2-0 e l’esultanza, poi, la situazione non è cambiata.
I tifosi della Roma, sicuramente gli rimproverano un addio che poteva essere gestito in modo diverso. Da idolo dell’Olimpico ad avversario. La parabola di Nicolò Zaniolo oggi si è compiuta fino in fondo, fino al gol che condanna definitivamente la sua ex squadra. Quel che è certo, è che da queste parti non passerà mai inosservato.
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