Categories: Interviste e Storie

Abel Ruiz, il pirata che ha guidato e “saccheggiato” la Spagna

Ultima azione della finale di un Europeo: calcio di rigore. Se la palla entra salvi la tua Nazione, se sbagli è finito tutto. Un copione che ogni giocatore ha sognato nella sua testa fin da bambino. Ed è quello che è successo ad Abel Ruiz con la Spagna agli Europei U21. Le Furie Rosse stanno perdendo la finale contro l’Inghilterra e l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore a loro favore. Sul dischetto si presenta Abel Ruiz, capocannoniere del torneo e trascinatore della Spagna. Tre passi lunghi come rincorsa e via, piatto destro a incrociare ma Trafford para. Si chiude il sipario, il copione tanto sognato da ragazzino svanisce nella mente del classe 2000.

Il Capitano che ha “saccheggiato” i suoi stessi pirati

Capitano della sua Spagna, dei suoi pirati. Un errore che pesa ancora di più. Ma perché questo soprannome? Per via del comportamento fuori dal campo, suo in primis ma anche di tutto il gruppo di Denia Sanchez che, però, li rende più uniti all’interno del rettangolo verde. 

Scherzi e battute fino a tarda notte e qualche danno: una concessione del Ct per scaricare la tensione. E i risultati sul campo, poi, si sono visti. 3 gol e 2 assist in 6 partite all’Europeo U21 per Abel Ruiz. Un cammino perfetto, macchiato dal tiro finale: come nei film senza lieto fine

Un 9 a servizio della Spagna, seguendo le orme di David Villa

Cresciuto nella Cantera del Barcellona, il classe 2000 vede allenarsi con i grandi un certo David Villa, centravanti moderno capace di dialogare con i compagni oltre che a segnare. “Mi considero qualcosa in più che un attaccante, mi piace fare molte più cose”, ha sempre dichiarato Abel Ruiz. Movimenti senza palla per creare spazio per i suoi compagni di squadra, visione di gioco, combinazioni nello stretto e una parola chiave: divertimento. Perché Abel Ruiz non solo vuole segnare ma anche dialogare con la squadra, come Villa del resto quando vestiva blaugrana.

Alessandro Vescini

Nato nel 2000, mi ricordo solo la finale Italia-Francia dei Mondiali 2006 e ho visto Del Piero, Maldini e Totti solo nella parte finale della loro carriera. Questa sfortuna ha frenato la mia passione per il calcio? Se state leggendo questa bio, avete già la risposta.

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