A tutto Lele Adani: “Sampaoli ipotesi che intriga, non ha limiti. Copa America? L’Argentina è favorita, Messico l’outsider”

E’ in arrivo la “lunga estate caldissima”. Max Pezzali? Anche, ma non solo. Riprendiamolo. 883 in sottofondo e…si parte! Perché tra Copa America ed Europei di calcio non si saprà dove guardare. Tutti sul divano. Nel mezzo, il mercato. Velocissimo, rapido. Già in auge coi primi movimenti. Su tutti, Jorge Sampaoli in ottica Lazio. Arriva? Non arriva? Ancora un mistero, ma in tanti già si chiedono se possa far bene: “Sarebbe un’ipotesi accattivante” dice Lele Adani in esclusiva su GianlucaDiMarzio.com. Esperto di Sud America e quant’altro. Cultore del calcio.

Intervenuto ai nostri microfoni durante la conferenza stampa di presentazione di Europei e Coppa America, l’ex difensore si è soffermato proprio sull’ex allenatore del Cile: “Sampaoli è esigente, chiede molto. Osa, attacca, è offensivo e spregiudicato. Non ha limiti e non se ne pone”. Adani svela i pregi dell’argentino: “Col Cile ha dimostrato di sapersi staccare da Bielsa e completare l’opera del suo mentore, dando quell’equilibrio che serviva nonostante la vocazione per l’attacco e la fase offensiva”.

Quattro anni con la Roja, una Coppa America vinta da protagonista nel 2015. Ora il grande salto? Chissà: “Non so se potrebbe portare alcuni dei suoi giocatori, ma sono le caratteristiche di essi ad essere indispensabili per il suo gioco. Poi conosciamo il mercato, non sempre si riesce a raggiungere ciò che si vuole. Per accompagnare l’idea di Sampaoli servono caratteristiche particolari, sia mentali che tattiche”.

E alla Lazio ce ne sono di giocatori così? “Tanti elementi potrebbero sposarsi bene con le sue idee, soprattutto gli esterni d’attacco. Felipe Anderson, Keita. Sanno interpretare il ruolo in maniera completa”. Un commento anche su Biglia, faro biancoceleste in balia del mercato: “Lucas porta equilibrio e geometrie in qualunque sistema di gioco. Andrebbe bene sia con Sampaoli che con altri. Biglia è un giocatore a parte, valorizza il gioco”.

Tempo di Copa America poi, corazon y pasion. Centenario da festeggiare, Stati Uniti mobilitati (si inizia il 3 giugno). Chi dopo il Cile? “Messico l’outsider, l’Argentina è la favorita. Mentre il Brasile non lo vedo tanto bene…”. Il motivo? “Hanno cambiato tantissimo, vedi la rinuncia a Neymar che disputerà le Olimpiadi. Ma anche Fernardinho, David Luiz, Tiago Silva, Alex Sandro. Mancano tanti giocatori, poi le punte sono un’incognita. Tra le varie squadra vedo il Brasile un po’ di più dietro”. Tanti talenti infine. Per Lele, uno su tutti: “Parto dal presupposto che in Coppa America si gioca per vincere, non per valorizzare i giovani. Però eccone uno: Jesus Corona del Messico. Al Porto ha fatto bene, è un ’93. Penso possa essere la sua competizione”. Non ci resta che scoprirlo. Tutti su Sky Sport. Per far parte di questa “lunga estate caldissima”.