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A tu per tu con Pierini: “Spezia, ho una scommessa da vincere. E voglio far meglio di papà”

Il primo indizio arriva dal suo stato WhatsApp: “Soltanto se credi nel talento potrai raggiungere i tuoi sogni”. Ambizione e determinazione: è questa la ricetta verso il successo di Nicholas Pierini. “Sono sempre stato abituato a lavorare duro, mi piace magari anche fermarmi un po’ in più in campo rispetto agli altri. La fatica mi dà una bella sensazione, mi fa stare bene. Il mio obiettivo è crescere per arrivare a giocare in pianta stabile in Serie A e questo traguardo si può centrare solo con lavoro e sacrificio”, svela l’esterno offensivo classe 1998 dello Spezia ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com. Pronti-via, il ragazzo ci sa fare eccome: “Ho segnato in Coppa Italia contro la Sambenedettese, poi ho giocato 25 minuti finali contro il Venezia nella prima gara del campionato, poi da titolare contro il Brescia”.

Una gara indimenticabile. “Troppo emozionante essere titolare in Serie B, poi è arrivato il primo gol, poi un altro….”. Doppietta davanti ai suoi nuovi tifosi nel successo per 3-2 della sua squadra: “Un brivido pazzesco, tutti i gol li ho segnati sotto la curva. Questi tifosi mi danno una carica incredibile”. E che lui, Nicholas Pierini, sfrutta al meglio. “Ma so che questo è un campionato duro, formativo per i giovani. In estate avevo tante offerte, ma ho scelto Spezia convinto dal direttore Angelozzi che conosco molto bene. Poi il calcio di Marino è offensivo, mi piace molto”, racconta il ragazzo arrivato in estate dal Sassuolo con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore del club neroverde.

Figlio d’arte con le idee chiare e una scommessa da… vincere

Subito protagonista, Pierini non ha davvero alcuna intenzione di fermarsi anche per evitare di pagare una… scommessa: “10 gol entro dicembre, in palio c’è una vacanza. Sono già a tre tra campionato e coppa, mi tocca farne altri 7 altrimenti dovrò pagare una vacanza ai miei amici d’infanzia, altrimenti in vacanza gratis ci andrò io. Ma poi se arrivo a 10 mica mi fermo…”, sorride Pierini. Figlio d’arte Nicholas, papà Alessandro – oggi allenatore della Primavera dello Spezia – ha infatti giocato 379 partite tra Serie A, B, Liga2 e coppe europee. Caratteristiche diverse in campo (difensore il padre, esterno offensivo il figlio), ma “rapporto speciale che va oltre il calcio. Mi dà tante indicazioni, ma è sempre molto critico nei miei confronti e lo fa per aiutarmi a migliore e a crescere. Dopo i due gol però mi ha chiamato per complimentarsi. Ah, una cosa: io voglio che la mia carriera sia migliore rispetto a quella di papà”, racconta Nicholas.

20 anni appena compiuti, ma idee già chiarissime. L’idolo di sempre? Cristiano Ronaldo, per questo indosso la maglia numero sette. Uno dei miei sogni è giocare proprio con lui o contro di lui. Anzi, meglio insieme altrimenti è dura…”, ammette ridendo Pierini. Che un primo traguardo nella sua giovanissima carriera lo ha già tagliato: “Ho esordito in Serie A al San Paolo contro il Napoli, poi la settimana dopo ho giocato sempre i minuti finali contro il Milan (con Bucchi allenatore, ndr). Emozioni pazzesche, ho scambiato la maglia con Milik e Bertolacci, sensazioni incredibili davvero”. Che Pierini è pronto a rivivere. Correndo veloce con lo sguardo puntato verso l’alto,verso il futuro. Verso la Serie A. Ma prima lo Spezia a un B da vivere da protagonista.

Nino Caracciolo

Nasce in Calabria a Melito di Porto Salvo (RC) il 19 marzo 1985, una Laurea in Teoria della Comunicazione e dei Linguaggi conseguita presso l’Università degli Studi di Messina e una grande passione per il calcio in generale ed il calciomercato in particolare. Giornalista pubblicista, nell’ottobre del 2013 entra a far parte dello staff di Gianluca Di Marzio per GianlucaDiMarzio.com.

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