“A spasso nel tempo”. Il Cagliari ha inaugurato questa sera il museo del club sardo, nel ventre della nuova Sardegna Arena. Un corridoio che attraversa tutta la tribuna centrale: foto, maglie, cimeli che raccontano la storia rossoblù. Si parte dal 1920, anno di fondazione, ad opera del chirurgo Gaetano Fichera. Poi Il Cagliari campione d’Italia 1970, quello della cavalcata Uefa del 1994, fino all’ultima impresa, la promozione del 2016. L’inaugurazione inizia con lo scambio di maglie tra Beppe Tomasini, uno dei reduci dello scudetto e Daniele Dessena, attuale capitano dei sardi. Presenti anche Ricciotti Greatti, Adriano Reginato, Lulù Oliveira, Daniele Conti, Alessandro Agostini: la lista è lunga.
La visita guidata è un pozzo di aneddoti, curiosità e campioni. Da Riva a Francescoli, da O’Neill a Nainggolan fino a Sau e Dessena, 97 anni di storia ammirati con partecipazione emotiva dalla rosa rossoblù al completo. Ionita osserva con attenzione la vetrina dedicata a Daniele Conti, sperando magari di ripetere parte della sua carriera rossoblù. Gregory Van der Wiel e Senna Miangue commentano la maglia dell’Atletico Madrid e poco distante Giannetti sembra affascinato dalla visione della gloriosa casacca scudettata. Dalle pagine ingiallite dal tempo a quelle fresche di stampa, quale sarà il prossimo capitolo della storia rossoblù?
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